Corriere dello Sport Stadio (Bologna)

Biglia firma il blitz, l’Argentina si rialza

Prima vittoria in quattro partite, Martino respira. Super Di Maria, palo di Dybala

- Di Roberto Zanni

Ci pensa Lucas Biglia a portare fuori dalle secche della crisi l'Argentina. Nel giorno della partita perfetta il laziale segna anche il suo primo gol in nazionale, che regala il primo successo in queste eliminator­ie e sul campo della temibile Colombia, messa però al muro da una Seleccion concreta e decisa.

PRIMA VOLTA. Parte subito forte la Colombia ai 28 gradi di Barranquil­la e soprattutt­o l’89% di umidità, ma è una illusione per i 45.000 che riempiono lo stadio, perchè l'Argentina ci mette poco a prendere in mano le redini dell'incontro e avverte la difesa avversaria al 12': Di Maria scappa sulla sinistra, palla al centro per il Pipita Higuain, che però manda sopra la traversa. I padroni di casa non hanno centrocamp­o e la difesa di conseguenz­a comincia a soffrire le folate avversarie è Di Maria, lo dice anche la maglia, numero 10, il faro e il più pericoloso e accanto a lui, nonostante sia una partita quasi già da ultima spiaggia, prendono coraggio anche i compagni di squadra. Ci vuole poco per arrivare al vantaggio: questa volta è Banega a correre nella metà campo avversaria sguarnita, la palla va sulla destra a Lavezzi che centra, la difesa balla come non mai, c'è anche il liscio di Palacio e per Lucas Biglia (che aveva partecipat­o all'azione dall'inizio) è uno scherzo infilare la porta sguarnita. È il primo gol nella nazionale maggiore per il centrocamp­ista della Lazio in 36 incontri. Un premio al gioco degli ospiti, che pur non giocando un calcio stellare, approfitta­no di una Colombia confusiona­ria, che è nulla in Macnelly Torres, va a sprazzi con James Rodriguez e soprattutt­o inguardabi­le in fase difensiva. Per trovare una occasione la Colombia deve aspettare, al 36', un errore di Funes Mori, la palla arriva a Bacca, Romero ci mette un po' di tutto e i colombiani protestano per un rigore che probabilme­nte non c'era. BIGLIA DOMINA. Inevitabil­e il cambio all'inizio della ripresa: entra il sampdorian­o Muriel, eroe a Santiago contro il Cile venerdì scorso, fuori Macnelly. Ma non cambia molto la situazione: l'Argentina, con Biglia sempre presente (sia in fase difensiva che al momento di proporre l'azione, il migliore nella Seleccion), controlla la gara, chiude gli spazi, raddoppia su James e quando va in avanti mette sempre in appresione la retroguard­ia di casa. Ma è con l'ingresso di Cardona (al posto di Gutierrez) che la Colombia ci prova di più, ma senza rendersi pericolosa. Al 32', un colpo al collo in un contrasto con Bacca, è Mercado a uscire dal campo con un collarino. Al 35' ancora Biglia, inesauribi­le, lancia Dybala (entrato per Higuain). Lo juventino segna, ma l'arbitro annulla per fuorigioco (molto dubbio) E all'44' c'è anche il palo di Dybala, ma pe rla Colombia è troppo tardi, l’Argentina. (roz/ecp)

 ?? ANSA ?? Lucas Biglia, 29 anni, festeggia il suo gol
ANSA Lucas Biglia, 29 anni, festeggia il suo gol

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy