Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
EURO 2016 ECCO LE 24 IBRA CI SARÀ
Completato il quadro delle squadre che saranno protagoniste in Francia
Svezia e Ucraina le ultime nazionali a staccare il pass Il nostro dossier con le formazioni, le stelle e i bomber
La prima sensazione è quella di un Europeo per squadre vere, per nazionali allenate come se fossero formazioni di club. Non più selezioni di grandi (o meno grandi) giocatori, ma squadre dove il talento, quando c’è, viene potenziato dal collettivo. L’ultimo esempio è la qualificazione dell’Irlanda sulla Bosnia: sul piano della tecnica individuale non c’è paragone, gli irlandesi uno come Pjanic se lo sognano, ma nelle due partite l’Irlanda ha giocato insieme e la Bosnia ognun per conto proprio. A casa, nonostante questo Europeo fosse aperto a 24 nazionali, è rimasta l’Olanda di Sneijder e Van Persie, mentre in Francia sono arrivate Albania (prima volta nella sua storia), Austria, Islanda, squadre vere, di diverso livello tecnico ma di forti contenuti tattici e di carattere. Germania e Spagna sono le prime candidate e la curiosità maggiore è legata al cammino della nazionale di Del Bosque, uscita male dall’ultimo Mondiale. Non c’è più Xavi e la Spagna aspetta di capire se la sua storia di grandezza si è conclusa o se invece può riprendere proprio in un Europeo, dove iniziò 8 anni fa. Ci aspettiamo tutti grandi cose dal Belgio che si è allenato durante il Mondiale e che ora, con due anni di esperienza in più, vuole mostrare al continente la sua meraviglia tecnica. Non sarà facile arrivare al livello della Germania, ma quello è l’obiettivo di Wilmots. Se il Belgio non può essere considerato una sorpresa, possiamo assegnare questo ruolo all’Austria, sempre a proposito delle nazionali che sembrano squadre di club. Nel biennio delle qualificazioni alcune nazionali si sono fermate, altre (l’Olanda) si sono proprio perse, altre ancora sono cresciute e fra queste c’è l’Italia. E’ giusto ricordare quello che dicevamo dopo il pareggio di San Siro con la Croazia: eravamo una nazionale di seconda fascia. Conte l’ha riportata più su, se non al fianco subito dietro le grandi. E’ stato un ottimo lavoro con la speranza che possa proseguire e migliorare fino alla fine dell’Europeo. Dove non mancheranno le stelle: Cristiano Ronaldo, Gareth Bale, Gigi Buffon, Modric, Alaba, Pogba, Iniesta, Muller, Rooney e Ibrahimovic, che ha chiuso gli spareggi col botto: squadre vere per campioni veri.