Corriere dello Sport Stadio (Bologna)
IL CATTIVO ESEMPIO DEI GRANDI
Quelle risse tra genitori nel calcio dei piccoli: Toro-Juve è lo specchio dell’Italia
Il derby della vergogna condannato da Torino e Juventus I bianconeri collaborano per individuare gli aggressori
Ora la palla passa agli investigatori. Dopo gli insulti razzisti, la rissa e i calci tra genitori, adesso toccherà ai Carabinieri di Novara fare piena luce su quanto accaduto lo scorso 8 novembre a Borgomanero in occasione della finale della Junior Cup tra Torino-Juventus, derby della categoria Pulcini (dedicata ai nati nel 2005) che è balzato agli onori della cronaca per i comportamenti negativi, per l'ennesima volta, degli adulti. I Carabinieri attendono ora che vengano trasmessi gli atti relativi alla denuncia presentata dai coniugi Coppola, i genitori di un piccolo calciatore del Toro vittime dell'aggressione da parte di altri genitori juventini. Entrambi sono finiti all'ospedale di Borgomanero: lui con il naso rotto e un occhio nero, lei con il collare. Le indagini faranno ora chiarezza sui fatti e sulle responsabilità. Resta, in ogni caso, il pessimo spettacolo offerto da quegli adulti che ancora una volta, tra urla, spintoni, parolacce, capelli tirati, borsate e insulti razzisti, hanno rovinato il divertimento dei più piccoli.
CONDANNA. L'episodio è stato immediatamente condannato da Juventus e Torino. In particolare è fortissimo il disappunto della società bianconera che sta «collaborando fattivamente» alle indagini e ha preso fin dal primo momento le distanze dagli aggressori. Le società torinesi, del resto, sono da sempre impegnate nella difesa dei valori dello sport e attente nell'educazione dei ragazzi. Dal canto suo, anche il Torino ha ricordato «l'importanza dei valori dello sport, prima di qualsiasi risultato», ribadendo «il ruolo educativo che il cal- deve avere nei confronti dei più giovani».
ORGANIZZATORI. Anche l'Accademia Borgomanero, la società che aveva organizzato il torneo chiuso dal derby torinese, ha preso posizione chiedendo che «venga fatta piena luce su quanto avvenuto». Il club novarese evidenzia che i fatti hanno «rovinato una giornata che si era svolta all'insegna del fair play». «Ne è una prova - rileva - il comportamento che tutti quanti, giocatori, staff tecnici e genitori, hanno avuto quando un giocatore della Juventus, di colore, è uscito dal campo per un grave infortunio. Tutti, in campo e sugli spalti, hanno dimostrato preoccupazione e sincera vicinanza. Spiace, quindi, che un episodio avvenuto dopo le premiazioni, nel parcheggio, abbia rovinato una giornata del genere. Per questo motivo chiediamo una ricostruzione veritiera dei fatti, che faccia piena luce sulla vicenda».
L’inchiesta è condotta dalla Procura di Novara: due genitori sono finiti in ospedale