Corriere dello Sport Stadio (Bologna)

Vicenza, Giacomelli uomo in più

L’attaccante: Ora segno anch’io. L’obiettivo? Arrivare a doppia cifra

- Di Luisa Nicoli VICENZA Ass

Durante l'estate, dopo tre anni in biancoross­o, sembrava destinato a lasciare Vicenza. Ma Stefano Giacomelli, 25 anni di Spoleto, esterno d'attacco del tridente di Pasquale Marino, alla fine è riuscito a convincere tutti. E a guadagnars­i il rinnovo del contratto. A suon di prestazion­i. Ora con 4 gol realizzati, già superato il bottino della passata stagione nonostante 2 rigori sbagliati, è tra i punti fermi del Vicenza. «Volevo restare - racconta- e ho provato a giocarmela. Ci sono riuscito e ne sono contento. Era il mio obiettivo. Amo Vicenza e ci sto bene. Ho rifiutato alcune proposte durante l'estate, avrei magari guadagnato di più, ma non era questo che mi importava. Io sono contento di essere a Vicenza e di far parte di questa squadra. Ho sempre segnato poco. Ora sono a quota 4, spero di continuare. Vorrei arrivare in doppia cifra».

GIACOMESSI. I tifosi l'hanno ribattezza­to "Giacomessi" già dalla passata stagione «Messi è solo un piacere vederlo giocare», dice il Jack biancoross­o, che in realtà tifa Juventus e che nel cuore, fin da ragazzino, ha soltanto Alex Del Piero. Di cui conserva gelosament­e una maglia ricevuta dall'Australia due anni fa. «Abbiamo giocato un'amichevole a Jesolo contro il Sidney e dopo un mese in sede al Vicenza mi è arrivata la sua maglia autografat­a. Che conservo a casa e guai a chi me la tocca». Una punizione alla Del Piero l'ha segnata quest'anno ad Avellino. «Piano con i paragoni, a me vengono poco - dice - lui è un esperto. Però ci provo e mi alleno durante la settimana. Del resto se giochiamo in B significa che abbiamo ancora tanto da migliorare». Intanto però il Vicenza è in crescita. E dopo aver rotto il ghiaccio vincendo in casa con l'Ascoli, ha conquistat­o un pari a Livorno pesante. E sabato arriva al Menti il Cesena dell'ex Ragusa. «Espugnare Livorno ci avrebbe fatto alzare il morale - continua Giacomelli ho avuto anch'io un paio di occasioni, avrei potuto fare meglio. Il Cesena ha giocatori importanti e punta a risalire. Ma se facciamo la nostra partita, possiamo giocarcela contro tutti. Ragusa? Un grande giocatore, lo ha dimostrato anche qui l'anno scorso prima dell'infortunio. E' ripartito alla grande e sono contento per lui. Ma sabato l'amicizia si mette da parte».

SENZA RAI C EVI C. Mancherà Ra ice vic,s qualificat­o per3gi ornale.« Filiphasba­gl iato e lo sa. Per noi è un giocatore importante, è giovane e fare 6 gol all'esordio in B non è facile. Ma chi lo sostituirà farà comunque una grande gara. Se toccherà a me far gol felicità doppia. La nostra forza è il gruppo. Stiamo facendo bene ma possiamo e dobbiamo migliorare. Obiettivo? I 50 punti della salvezza. E si va di partita in partita. Intanto ci sono i tre da conquistar­e sabato». E la corsia di sinistra Giacomelli-D'Elia funziona. «Giochiamo insieme da anni, ci capiamo a memoria. A Livorno ha segnato lui. Se lo meritava. E' un bravo ragazzo, siamo amici. Diceva sempre: quando mi capita il primo gol tra i profession­isti? E' arrivato. Ed ero più contento per lui che se avessi segnato io». E questa è la forza del Vicenza.

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LAPRESSE Stefano Giacomelli, è nato il 30 aprile 1990 a Spoleto

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