Corriere dello Sport Stadio (Bologna)

FORD CHIANESE: SIAMO LA CASA DEI SUV

Parla il Presidente e a.d. di Ford Italia: «A giugno lanceremo l’Edge e con EcoSport e Kuga avremo la gamma più completa sul mercato

- Di Pasquale Di Santillo

La casa dei SUV è una vetrina trasparent­e capace di coniugare il grande passato di chi si porta dietro l’orgoglio e la tradizione di chiamarsi Ford, avvolti da un ovale blu, e l’esigenza di aprirsi alla tecnologia, alla modernità dominante. Senza dimenticar­e da dove si viene, la natura popolare e quell’esigenza di praticità e divertimen­to che abbraccia le famiglia, i lavoratori e l’esuberante anima sportiva tornata di recente ad accendere gli entusiasmi della Casa di Deaborn. La Casa dei SUV, tradotta nella lingua di Dante è un’isola finalmente serena, quasi felice che si gode il 2015 in dirittura d’arrivo insieme ai numeri di un anno da festeggiar­e con champagne (o prosecco) ed equilibrio. Come quello trasmesso da Domenico Chianese, 45 anni, Presidente e Amministra­tore Delegato di Ford Italia. Chianese, che aggettivo scegliereb­be per definire il 2015 di Ford in Italia? «Sempliceme­nte un anno di successo. In effetti sono stati mesi faticosi, di grande lavoro ma di altrettant­a soddisfazi­one. Quando si viaggia più forte del mercato si può essere solo contenti: nei primi undici mesi dell’anno, il mondo italiano dell’auto è a +15% noi siamo quasi al +20%. Per non parlare dei veicoli commercial­i, dove rispetto al +12% generale noi siamo saliti addirittur­a al +35%». Più che un successo, sembra un trionfo, quello di Ford Italia... «Non lo nascondo, le cose stanno andando bene e l’altra cosa importante è che anche la rete di vendita, i concession­ari hanno ripreso prima a respirare e ora a sorridere. Del resto, quando il mercato italiano riesce a vendere 200.000 macchine in più del 2012, l’ annus horribilis, il picco negativo della crisi, è ovvio ci sia più serenità per tutti». I numeri dicono che l’Italia è il mercato trainante anche per Ford Europa. «Con Spagna e Francia stiamo dando un contributo importante alla causa generale, andiamo meglio della media e meglio di altri mercati importanti. E questo ci rende serenament­e

orgogliosi». Sempre stando alle statistich­e, il successo 2015 di Ford Italia lo decretano due modelli tradiziona­li: il SUV compatto Ecosport e la mitica Fiesta. «La Fiesta era e rimane un modello vincente, resiste nella top ten delle auto vendute in Italia. Ma la nostra crescita, quest’anno e prevalente­mente prodotta dal rendimento dei SUV, oltre all’EcoSport, Kuga, in attesa dell’arrivo di Edge. Detto questo, la performanc­e complessiv­a, è garantita dalle vetture tradiziona­li che abbiamo in gamma, Fiesta appunto e poi Focus, CMax, B-Max, quelle insomme dal forte Dna familiare». Divaghiamo, come sta andando il gioiello Mustang? «Nel 2015 ne abbiamo vendute 400, quindi sta andando molto bene. Ma certo, in Italia acquistare vetture performant­i con tanti cavalli, resta decisament­e complicato. Se scegli di guidare 420 cv, pronti via hai un bollo di 4.000 euro e non è esattament­e un incentivo a scegliere determinat­i modelli. Alla fine, insomma, consideran­do tutto, c’è da essere soddisfatt­i. Senza questa zavorra e con metà anno di commercial­izzazione in più, ne avremmo piazzate almeno il doppio». Vignale, il brand di lusso voluto da Ford, ha iniziato a funzionare? «Ancora no, le prime Mondeo sono arrivate in rete da poco più di un mese. Piuttosto abbiamo messo a punto e reso operativi i 23 Ford Store, ognuno col suo atelier Vignale, per cui ci aspettiamo risultati importanti per il prossimo anno. Entro il 2016 anche S-Max e Edge avranno la versione Vignale e questo ci aiuterà a costruire una gamma luxury credibile». Qual è la pianificaz­ione dei lanci Ford per il 2016? «A gennaio partiremo subito con la S-Max. Sempre nel primo quadrimest­re lanceremo la Focus Rs da 350 cv e soprattutt­o il nuovo Ranger, il pick up più venduto in Italia e in Europa. La dimostrazi­one di quanto fosse corretta la scelta di tornare sul mercato europeo con prodotti dal chiaro Dna americano. Per la Focus RS invece, si tratta della prosecuzio­ne del piano Performanc­e, cioè il rilancio dell’anima sportiva di Ford già avviata con Focus e Fiesta ST. Il tutto verrà esaltato prima dal debutto della GT a Daytona e poi dalla celebrazio­ne per il cinquantes­imo anniversar­io del trionfo di Ford a LeMans, che proprio sul circuito francese rilancerà la sfida alla Ferrari». E poi si arriva alla casa dei SUV. «Infatti, a giugno lanceremo il nuovo Ford Edge, un modello di grande successo in America, che finalmente arriva da noi e ci arriva nel momento giusto. Edge sarà fondamenta­le per la nostra strategia perchè completa l’offerta di una gamma che solo un concorrent­e ha quasi come la nostra. E cioè tre modelli che coprono misure dai 4 ai 4,80 metri, cioè tutte le esigenze di un potenziale cliente. Senza dimenticar­e che otto veicoli Ford montano le quattro ruo- te motrici a dimostrazi­one che non siamo solo un brand generalist­a. Infine, sempre nel terzo quadrimest­re arriverann­o l’S-Max e l’Edge VIgnale». Con un’offerta prodotti del genere, quale può essere l’obiettivo 2016 di Ford Italia? «Semplice, fare meglio del 2015».

La Toyota Prius Domenica Chianese, 45 anni, Presidente e Amministra­tore

Delegato di Ford Italia dall’1 aprile 2012. In Ford è entrato nel 1997 dopo la laurea in

Ingegneria Civile

«Il 2015 è andato molto bene, meglio del mercato: noi siamo a +20% contro il +15%» «Stiamo trainando anche l’Europa grazie ai modelli tradiziona­li come la mitica Fiesta» «Vignale, il brand luxury darà i suoi risultati nel 2016 quando l’offerta sarà completa»

Le strade di una città deserta I blocchi del traffico che in queste ultime settimane hanno caratteriz­zato la viabilità locale nelle grandi città non sono la soluzione all’inquinamen­to. Lo afferma Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI: «I dati sulla qualità dell’aria nelle città italiane dimostrano ancora una volta che i problemi non si risolvono bloccando le auto, perché ai veicoli è imputabile solo una piccola parte delle emissioni inquinanti. Si dece incentivar­e l’acquisto di auto a minore impatto ambientale, favorire la rottamazio­ne di quelle più inquinanti, potenziare il trasporto pubblico locale, sostenere il car sharing e non solo a Roma e Milano».

Ferrari, la casa e un suo gioiello Inizierann­o a breve le riprese del film biografia su Enzo Ferrari. A confermarl­o la recente visita di Christian Bale a Modena: l’attore Premio Oscar per The Fighter interprete­rà il Drake nel biopic diretto da Michael Mann che racconterà l’ascesa di Ferrari nel mondo dell’automobili­smo negli anni ‘50. A giugno 2016 e per sei mesi si girerà tra Modena e provincia che diventeran­no un set hollywoodi­ano con oltre cento persone coinvolte. Il film, basato sul libro di Brock Yates del 1991 “Enzo Ferrari: The Man, The Cars, The Races, The Machine”, porterà per la prima volta sul grande schermo la vita del fondatore del Cavallino.

L’Afa Romeo Giulia Quadrifogl­io

La Bentley Bentayga Bentley, premium brand britannico di Volkswagen, tra i suoi obiettivi per il 2020 si pone quello di raddoppiar­e, o quasi, le vendite, passando da 11 mila a 20 mila esemplari l’anno. Così arriverann­o a breve una “sorella minore” da affiancare al SUV Bentayga, una sportiva (la versione di serie della due posti EXP 10 Speed 6) e un modello 100% elettrico. Ma la novità più eclatante riguarda il progetto di car-sharing di lusso: «Nel mondo ci sono 15 milioni di persone ad alto reddito – ha dichiarato Kevin Rose, del board Bentley -. Ma a pochi di loro interessa acquistare un’automobile, vogliono solo essere trasportat­i».

«Abbiamo venduto 400 Mustang e senza il superbollo sarebbero state il doppio»

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