Corriere dello Sport Stadio (Emilia)

«Ci è mancata solo la voglia di vincere»

Melandri analizza le cause dell’eliminazio­ne Coppa

- Di Paolo Grossi ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Daniele Melandri è uno dei tre tiratori che hanno fallito il loro rigore giovedì a Correggio, decretando così l'eliminazio­ne del Parma dalla coppa Italia. Il primo vero, e quanto mai fastidioso passaggio a vuoto del club gialloblù da quando è rinato.

« Dispiace essere usciti, volevamo andare avanti perché siamo in tanti, avremmo potuto giocare più partite possibile - ha detto ieri a Collecchio l'attaccante crociato - però ora testa al Romagna Centro, cercheremo di rifarci già domenica. Forse come ha detto Apolloni è mancata un po' più di cattiveria e di voglia di vincere.

Poi, nel secondo tempo il calo credo fosse prevedibil­e, visto che molti ragazzi erano alla loro prima partita. Non dev'essere una scusante, dispiace essere usciti ma ormai è andata così, dobbiamo pensare a vincere la prossima. Dobbiamo dare continuità a questi risultati, chissà magari anche allungare in classifica per dimostrare che questo campionato lo vogliamo vincere a tutti i costi». IN OMBRA. Dopo un avvio esaltante, Melandri da qualche gara è parso un po' in ombra, al punto che a Brescello contro il Lentigione è finito in panchina. «Io comunque mi sto trovando bene, il gruppo è buono, sto trovando spazio e quindi sono contento, spero di tornare magari alle prestazion­i delle prime giornate. Non so il motivo del mio calo, forse è fisico, ma sono tranquil- lo, nel senso che sto lavorando per tornare su quei livelli. Siamo in tanti, l’allenatore fa le sue scelte ma spero di metterlo in difficoltà già per domenica, perché voglio rifarmi e tornare in forma. Sono il primo che a fine gara sa che tipo di prestazion­e ho fatto sia a livello personale che per la squadra, quindi non sono soddisfatt­o magari della partita che ho fatto contro il Forlì, ma lavoro tranquillo».

TANTI GIOCATORI PER IL CAMPIONATO. Il timore ora è che non sia facile gestire la rosa con le sole gare di campionato. « La cosa riguarderà l'allenatore e i dirigenti. Noi calciatori dobbiamo lavorare per mettere in difficoltà il tecnico, perché siamo tutti elementi validi, potremmo giocare ovunque, quindi noi possiamo parlare solo sul campo con le prestazion­i». La prossima avversaria è il Romagna Centro domani al Tardini. «Conosco il loro allenatore perché l'ho avuto per un anno e mezzo, conosco qualche giocatore, sono una squadra giovane ma che sicurament­e potrà metterci in difficoltà se non avremo l'atteggiame­nto giusto. Dovremo essere compatti, e concretizz­are al massimo le occasioni che ci capiterann­o. Per noi avere i tifosi dalla nostra parte è un qualcosa in più, e domenica vorremmo farli contenti».

«Volevamo andare avanti perchè siamo in tanti e potevamo giocare più partite Ora il campionato»

«Io gioco e sto bene ma sto lavorando per tornare ai livelli di inizio stagione Sì, sono tranquillo»

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