Corriere dello Sport Stadio (Emilia)

Calleri la giornata in giallo

«Arriva al Bologna» dicono in Argentina. Non è così, ma...

- di Giorgio Burreddu BOLOGNA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Alle tredici, ora italiana, sembrava già tutto fatto. In Argentina lo davano per sicuro. Calleri firma con l'Inter che poi lo gira al Bologna. Questione di ore. Il 6 è a Milano per vedersi Milan-Bologna. Frena, frena. Non proprio. Il club nerazzurro si affretta a smentire, il Bologna non ne sa niente. E allora? La verità è che il tempo stringe, non tanto perché manchi (il mercato non è ancora iniziato), ma perché il Boca ha fretta di chiudere l'affare del bomber argentino. E tutto questo sta creando una serie di reazioni a catena qui, a Bologna, dove il responsabi­le dell'area tecnica Pantaleo Corvino è sempre convinto di riuscire a dare a Donadoni il giocatore argentino per l'inizio del girone di ritorno. E' sempre Calleri la prima scelta, anche perché nell'affare con l'Inter ballano due ottime pedine che farebbero molto comodo al Bologna. Un plus, diciamo così.

RANOCCHIA VUOLE IL BOLOGNA. La prima è Andrea Ranocchia. Il difensore ha già rifiutato diverse offerte dall'estero. Compresa quella del Norwich (l'ultimo assalto ieri). Facile capire perché: vuole restare in Italia, vuole gli Europei. Di più. Ranocchia vorrebbe venire a Bologna. E poi c'è Davide Santon, altro giocatore che potrebbe inserirsi nel sudoku Calleri. Niente per niente, è la legge del calciomerc­ato. Così i sei mesi di parcheggio dell'argentino frutterebb­ero al Bologna anche qualcos'altro. Ed è un vantaggio, perché in fondo sei mesi non sono abbastanza per costruire un progetto tecnico attorno al giocatore (che poi tornerebbe all'Inter). Discorso analogo per l'unica altra alternativ­a davvero concreta, quella di Sergio Floccari, 34 anni, un anno e mezzo di contratto al massimo. Ieri c'è stato un incontro tra Claudio Vigorelli, l'agente del giocatore, e Corvino. Altro dialogo, un accordo di massima c'è da tempo. Ma il punto è un altro: il Sassuolo non è così sicuro di poter cedere il giocatore. Prima deve trovare un altro attaccante, un'alternativ­a, non può rischiare di restare senza. Questo non fa che allungare i tempi, e non di poco. Difficile pensare che per la partita di San Siro, contro il Milan, il Bologna avrà il suo gioiello nuovo di zecca. Calleri o Floccari che sia. Un gioco a ore, insomma. L'affare che si sblocca per primo verrà chiuso. La società rossoblù non ha tempo di aspettare troppo a lungo. Gennaio è il mese delle occasioni, prendi quello che c'è. Ma è chiaro che Corvino ha una preferenza, e quella è Calleri. Sempre dall'Argentina confermano che il giocatore verrà acquistato da un fondo e poi girato al Bologna. Questo anche se l'Inter alla fine dovesse mollare la presa. Evidenteme­nte nel Bologna è stato riscontrat­o il club giusto per dare al ragazzo il tempo di ambientars­i in Italia. Per il resto, budget basso, praticamen­te nullo.

BUDGET. Questo influenza tutto il resto. Nei giorni scorsi è stato offerto l'attaccante Andrej Kramaric (24) del Leicester. No, costa troppo. Ci vogliono almeno 8 milioni di euro e il prestito non sembra la formula migliore. Punti che valgono anche nella ricerca dell'esterno. Ieri è stato offerto Andnan Januzaj (20), belga, in prestito al Borussia Dortmund dal Manchester United. Sarebbe un colpo: costa troppo. Qualche giovane di qualità (si è pensato a Francesco Fedato della Sampdoria in prestito al Livorno), ma niente che abbia convinto Corvino e la dirigenza del Bologna. Arriverà un giocatore in saldo, un'occasione imprendibi­le, un'operazione irrinuncia­bile (un po' come è successo con Destro in estate). Anche per questo tutte le altre ipotesi sono state accantonat­e. Quella di Alessio Cerci dal Milan anche se troverà poco spazio, come quella di Stephan El Shaarawy che il Monaco non riscatterà e che il Milan proverà a girare a un'altra società così da rendere reale il riscatto di 14 milioni di euro. Troppi, al momento. Anche per il club di Joey Saputo che non vuole sperperare. Vuole costruire.

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LAPRESSE Jonathan Calleri, attaccante del Boca, è nato a Buenos Aires il 23 settembre 1993

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