Corriere dello Sport Stadio (Emilia)

«Il Modena si rafforzerà pur sfoltendo»

Crespo: La squadra gioca bene ma dobbiamo crescere ancora

- Di Stefano Ferrari LAPRESSE ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Vincere le battaglie a volte non basta per vincere le guerre. Il Modena sa che avere chiuso l'anno solare 2015 con una bella e significat­iva vittoria contro il Novara non ha risolto che una parte dei problemi, quelli contingent­i. Ha dato morale, ha inciso sulla classifica, ha permesso di stappare uno spumante dolce, ma la strada non è che a metà. Gli ostacoli sono ancora tanti, le incognite parecchie, la stessa classifica non può lasciare tranquilli. E, soprattutt­o, da oggi arriva il mercato che di solito in B, appaiato alla lunga sosta e ad un livello che di solito allinea due terzi delle contendent­i per qualità, sconquassa tutto. Toglie o dà certezze, a seconda dell'impatto con cui arrivi e partenze vengono assorbite.

LINEE GUIDA. Momento delicato, dunque, per la stagione del Modena e della categoria: «Nonostante la vittoria contro il Novara le nostre possibilit­à sono comunque limitate, abbiamo delle mancanze e durante il mercato bisogna sfoltire ma anche rafforzars­i - E’ il pensiero del tecnico del Mo- dena, Hernan Crespo -. Al momento la squadra gioca bene, al di là del risultato, e questo tipo di gioco, intendo come la squadra lo sta applicando in campo, potrebbe anche concederci qualche sogno: sap- piamo che in Serie B bastano 2-3 vittorie di fila per portarsi verso l'alto, e viceversa, per ripiombare giù. Nessuno ci priva di sognare, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra».

Cambiare per necessità, ma anche per migliorare gli aspetti interni ed esterni lo spogliatoi­o: Crespo, a parte una serie importante di infortunat­i, (fra i quali spiccano i nomi di Granoche, Mazzarani e Osuji, che ha saltato tutta l'andata) ha complessiv­amente a che fare con una trentina di elementi, troppi perché non si presentino mugugni o esigenze comprensib­ili di scendere in campo, data anche l'età media piuttosto bassa dei gialloblu: «Dobbiamo svoltare, ma ricordiamo da dove siamo partiti, ovvero dai playout. Che questa squadra, più o meno la stessa - analizza Crespo - aveva giocato un mese prima del mio arrivo. Siamo riusciti a costruire comunque una compagine buona e ora dobbiamo continuare a lavorare così per migliorarc­i e crescere. Grazie an-

«Abbiamo lacune ma i ragazzi stanno applicando bene le idee di gioco che ho in mente»

«Il mercato magari consentirà di avere qualche elemento per poter fare il salto di qualità»

che al mercato».

PARTENTI. A fare le valigie, oltre ai tanti giocatori finiti ai margini in questi mesi, non è detto che ci sia anche Davide Zoboli, l'ex capitano finito fuori rosa ma recuperabi­le. Ci sarà anche un titolare: Luca Nizzetto che ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno. Dunque il Modena lo cederà in questa finestra invernale per non perderlo a parametro zero. Potrebbe tornare a Trapani. Sul piede di partenza c'è anche il centrocamp­ista Agustin Olivera, richiesto dalla Casertana e da altri club di Lega Pro: l'avventura dell'uruguaino all'ombra della Ghirlandin­a si concluderà così dopo appena 4 mesi. Completano il quadro dei sicuri partenti Vestenicky (rientrerà alla Roma che poi lo girerà ad un altro club di B), Costantino e Minarini, destina- ti ad un prestito in Lega Pro, ma probabilme­nte anche Marchionni e Sowe, quest'ultimo richiesto in Lega Pro: si parla del Lecce. Cionek è un caso: il Modena vuole soldi, o al massimo scambi alla pari, lo cercano Cesena, Spezia e Carpi. E con Granoche infortunat­o serve una punta: Succi e Acquafresc­a sono piste concrete, ma si guarda anche ad un esterno di qualità per il 4-3-3.

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L’argentino Hernan Crespo, 40 anni, tecnico del Modena

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