La A2 cerca di rilanciare il made in Italy

Solo 13 gli stranieri tra i “cadetti”. Tanti giovani ma il re degli ace è il 34enne Fabroni

Per scelta o per necessità, il campionato di Serie A2 di pallavolo ha puntato sul made in Italy, mettendo decisamente in secondo piano il mercato straniero e approfittando del blocco delle retrocessioni per una diversa programmazione degli obiettivi e di conseguenza una composizione aternativa, rispetto al passato, degli organici.

In parole povere, c’è stato un incremento dell’utilizzo di giocatori italiani, tra cui ci sono ancora molti “nobili decaduti”, ma accanto a loro cercano di farsi strada anche ragazzi che inseguono un futuro da protagonisti in SuperLega. Sei squadre su quattordici (ovviamente inculso il Club Italia) hanno rinunciato a schierare giocatori stranieri. Si tratta di BAM Mondovì, Centrale del Latte Brescia, Materdominivolley.it Castellana Grotte, Sieco Service Ortona e Potenza Pice- na. La legione straniera dela A2 si riduce quindi ad appena tredici unità: un bulgaro, tre olandesi, un australiano, un camerunense, tre serbi, un brasiliano, due ucraini, uno slovacco.

MARCATORI. Sei dei primi dieci bomber della A2 sono italiani, anche se finora proprio gli stranieri sono riusciti ad occupare le prime quattro piazze: guida Da Silva del Civita Castellana con 257 punti, davanti a Jeliazkov di Alessano (227 punti) Mrdak del Tuscania (225) e Michalovic della Callipo Vibo (220). Primo dei bomber italiani è Matteo Paoletti dell’Impavida Ortona (che con 207 punti precede Rosso e Cisolla, campione d’Europa azzurro nel 2005 a Roma. Seguono Tartaglione (Castellana Grotte), Bisi (Brescia) e Preti (Cantù). Da segnalare le qualità emerse nel fondamentale del servizio di Fabio Bisi (opposto scuola modenese del ‘94, secondo per ace) e Oreste Cavuto (abruzzese classe ‘96, terzo con 20 ace, di proprietà trentina,ma a Potenza Picena). Ma il top al servizio è il 34enne Marco Fabroni, palleggiatore varesino di Castellanza che gioca nella Globo Sora.

La Serie A2 non ha centrali stranieri. Il migliore è il 28enne bergamasco Paolo Alborghetti. Le cifre dei muri evidenziano il procedere di una linea verde più accentuata: Gabriele Di Martino del Club Italia, classe ’97, è il principe del muro con 42 punti realizzati. Alle sue spalle Parusso con 39 punti. In classifica ci sono altri Under 25 come Menicali (1990, Civita Castellana), Sperandio (1992, Sora), Presta (1995, Vibo Valentia) e Scopelliti (1994, Castellana Grotte).

SPRINT PER LA COPPA