Corriere dello Sport Stadio (Emilia)
Maratona vincente con super Fells
Bologna piega Brindisi dopo ben 3 supplementari
Sono serviti tre supplementari e un vortice di emozioni alla Virtus, per piegare Brindisi, respingere l’assalto di Capo d’Orlando ed evitare l’ultimo posto in classifica. Una partita sportivamente drammatica - di fronte al presidente federale Petrucci - che i bianconeri comandano per tre quarti, vincono almeno tre volte, subendo i miracolosi rientri dell’Enel, che si guadagna altri tre giri di giostra, senza la forza di comandarla. Così la crisi resta ai pugliesi, quarta sconfitta consecutiva e sesta nelle ultime sette.
Decide proprio Fells, confermato a tempo in attesa del rientro di Ray, quello con più personalità nelle curve finali. Assieme a Gaddy e Hasbrouck, l’ultimo arrivato è decisivo in fondo. Bologna gioca con cinque americani per la sesta volta in diciassette giornate, e la differenza si sente, anche perché Valli deve affrontare i prolungamenti senza Vitali, il migliore nei quaranta minuti, e Pittman, cresciuto nel finale. La sceneggiatura raggiunge altissime vette di brivido: Al 40’ Banks pareggia con due liberi (17/21 in lunetta per lui), al 45’ è Gagic a inventarsi il pari su rimbalzo offensivo, al 50’ altra carambola per Reynolds. Ma carattere e lucidità premiano la Virtus.
PROGRESSI. Forza fisica e intensità consentono ai bianco- neri di lasciare soli tre canestri da due punti nel primo tempo agli esterni brindisini. Mazzola e Vitali accendono subito la difesa, Bucchi risponde col suo secondo quintetto e con Cournooh in particolare. Banks segna solo in lunetta, il debutto di Anosike è in chiaroscuro in avvio, poi soprattutto scuro, ma il match non passa dal suo duello con Pittman, a lungo confinato in panchina dalle condizioni fisiche imperfette per dolori al costato. Valli invece pesca la qualità di un quintetto inedito, molto alto e per quattro quinti italiano. Con Fontecchio da guardia, e Cuccarolo assieme a Mazzola e Odom, Bologna viaggia dal 27-22 al 41-30. Lucrando tanto a rimbalzo d’attacco e aggiungendo la buona vena di Fells a quella degli altri già citati. All’inizio del terzo quarto tre triple scrivono il massimo vantaggio virtussino (54-38) e sembrano l’inizio della fine. Invece la V nera cala d’intensità, non segna più da tre e soffre la zona. Scott spinge fino al primo sorpasso ospite (al 39’ è 73-74) verso i brividi finali che premiano i padroni di casa.