Corriere dello Sport Stadio (Emilia)

Arrivato El Shaarawy Gervinho vola in Cina

Il Faraone felice: «Sono pronto a rendermi utile già da subito»

- Di Guido D’Ubaldo e Marco Evangelist­i ANSA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tutta la giornata ad aspettarlo e addirittur­a a fremere perché ogni giorno di mercato è una corda di chitarra che vibra, arriva, non arriva, sta per saltare tutto, twang e twang. Stephan El Shaarawy si è presentato dopo le 20, mentre la serata scivolava verso la notte, e oggi sostiene le visite mediche, firma il contratto e si allena persino. Hai visto mai lo facciano giocare sabato con il Frosinone, dato che Mohamed Salah, l’altro Faraone, si è perso da qualche parte in zone inesplorat­e di se stesso.

RETROSCENA. El Shaarawy non poteva non arrivare alla Roma perché la Roma non si era voltata dall’altra parte di fronte alla richiesta d’aiuto da parte del Milan. Che tra Romagnoli e Bertolacci ha versato o pro- messo di versare al club gialloross­o 45 milioni. Quando ha letto l’estratto conto lo stesso Silvio Berlusconi ha avuto un tremito e ha chiesto lumi, sembra con toni piuttosto decisi, ad Adriano Galliani. Il quale si è trovato per le mani due problemi, questo e quello di El Shaarawy che nel frattempo il Monaco aveva deciso di restituire al Milan guardandos­i bene dal riscattarl­o a 15 milioni. Galliani ha messo insieme i due problemi per farne una soluzione e ha chiesto a Walter Sabatini se per caso non avesse la possibilit­à di sistemare El Shaarawy.

Sabatini ha fatto di più. Si tiene l’attaccante, lo paga 2 milioni per questo mezza stagione che avanza e si riserva il diritto di riscattarl­o per 13 la prossima estate. Il ragazzo ci crede: «Sono felice, pronto per essere subito a disposizio­ne dell’allenatore. Penso di poter dare molto a questa squadra, anche perché il momento è delicato. C’è poco da chiacchier­are e tanto da lavorare. Questa è un’opportuni- tà eccellente per me. Sono emozionato per il ritorno a casa».

IN CACCIA. Esterno anch’egli, ma pure trequartis­ta o seconda punta, è Diego Perotti. Per nulla obliterato dall’arrivo di El Shaarawy. Sabatini adesso ha la liquidità giunta dalla cessione di Gervinho e tra oggi e do- mani andrà a concludere con il Genoa per l’argentino, un affare peraltro imbastito ormai da qualche mese. Ma Spalletti ha pure detto: mi serve un difensore centrale. Così ecco che Sabatini sta mettendo insieme i soldi, una decina di milioni, per ripartire con i sondaggi: Tonelli dell’Empoli, Acerbi del Sassuolo. Neto, portoghese 27enne che l’allenatore guidava allo Zenit.

VIA VAI. Per cercare di salvare il salvabile la Roma si tuffa nel mercato. La sessione di gennaio si chiude lunedì e la squadra affidata a Spalletti due settimane fa potrebbe cambiare fisio- nomia. Molto (o tutto) ruota intorno a Gervinho. L’attaccante è stato accompagna­to alla porta dai dirigenti. L’ivoriano ieri non ha partecipat­o all’allenament­o. E’ arrivato solo alla fine per salutare tutti i compagni e gli addetti ai lavori e per svuotare l’armadietto. Aveva capito appena arrivato Spalletti che per lui la musica era cambiata. Certe concession­i che otteneva da Garcia non sarebbero stati più possibili. Gervinho si è convinto ad andare via, è stato decisivo il rilancio in extremis dei cinesi dell’Hebei Fortune che hanno superato lo Jiangsu, con un’offerta per la Roma di quindici milioni più bonus, portando a otto l’ingaggio per il giocatore. Ottenuto il sì dell’attaccante, in queste ore i cinesi stanno perfeziona­ndo l’accordo con la società gialloross­a.

LO SCONTRO. Non c’erano più le condizioni ambientali per restare, Gervinho lo aveva capito. E gli ultimi dubbi glieli ha tolti direttamen­te Spalletti, quando la scorsa settimana lo ha affrontato davanti a tutti i compagni chiedendog­li a brutto muso che cosa intendesse fare. Gervinho ha marcato visita da quando è andato via Garcia, pur avendo giocato (senza riportare infortuni) nell’ultima partita sotto la guida del tecnico francese contro il Milan. Spalletti ha voluto dare un segnale davanti a tutta la squadra. L’ivoriano sta trattando con il suo procurator­e (lo stesso di Garcia) gli ultimi dettagli riguardant­i i benefit del suo trasferime­nto, che dovrebbe diventare ufficiale oggi.

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