BOLOGNA Biabiany-Constant corsa per la fascia

Corvino tiene aperte due piste e dà l’assalto a De Maio

Due per la fascia. Il Bologna stringe i tempi e fissa gli obiettivi. Non c’è più tempo da perdere. Biabiany è un discorso ancora aperto, Constant è a bagnomaria. Si va verso l’ultima curva, e Corvino vuole regalare a Donadoni quell’esterno che andrebbe ad aggiungere qualità al reparto offensivo. Su Biabiany, dopo la prima richiesta fatta a inizio dell’anno e a fronte del no dell’Inter, il Bologna non ha mai smesso di credere. Anche nei momenti più bui, quando il francese sembrava blindatissimo, Corvino ha sempre mantenuto uno spiraglio aperto, perché è Biabiany il primo nome indicato, il preferito nella lista di Donadoni. Cosa è cambiato rispetto a un mese fa? E’ cambiata l’urgenza dell’Inter, che oggi ha un incontro per Eder (tentato anche dal Leicester). Se il club ne- razzurro dovesse riuscire a convincere l’attaccante della Sampdoria, ecco che Biabiany farebbe un passo verso Bologna. E Corvino sarebbe pronto ad accoglierlo. La formula? Un prestito oneroso con diritto di riscat- to. L’Inter vuole monetizzare. Il Bologna qualcosa è disposto a spendere. Donadoni attende con ansia. Anche i segnali che arrivano dall’entourage di Biabiany sono positivi in tal senso. Ci sono pochi giorni per chiudere una trattativa che, tra alti e bassi, è cominciata al fischio d’inizio del mercato di gennaio.

Diverso il discorso di Constant. Ovviamente l’arrivo di uno esclude l’arrivo dell’altro. In questo momento l’ex mancino del Milan è in pensatoio. Deve avere ancora del cash dal Trabzonspor e la distanza tra l’offerta del Bologna e la sua richiesta, formulata l’altro giorno dall’agente Oscar Damiani, è significativa. Ma Constant è comunque un’opzione valida, nel caso l’operazione Biabiany non dovesse andare in porto. Ieri, a margine della commemorazione di Arpad Weisz al Dall’Ara in occasione della Giornata della Memoria, l’ad Claudio Fenucci ha inquadrato così il finale del mercato: «L’organico a nostra disposizione è già buono, con ampi margini di miglioramento sia nel presente che nel futuro. Da quando è arrivato Donadoni i risultati sono notevolmente migliorati e hanno messo in luce il reale valore della rosa. Dopo il prossimo turno di campionato ‒ ha concluso Fenucci ‒ potrebbe arrivare un terzo innesto, forse una mezzala o un esterno d’attacco, anche se a gennaio le trattative non sono mai semplici. Se capiterà l’occasione giusta dovremo essere bravi a coglierla». La sensazione: il terzo rinforzo arriverà. Per ora le strade portano a uno tra Biabiany e Constant.

ASSE COL GENOA. Si è andato concretizzando, in questi ultimi due giorni, un asse con il Grifone. Fittissimi i contatti tra Corvino e i dirigenti del Genoa. A questo punto lo snodo passa attraverso Mbaye, che potrebbe essere ceduto in prestito per arrivare a De Maio, con uno scambio tra difensori. La novità di giornata è che il Genoa pare disposto a procedere con la formula del prestito, ipotesi che finora non era stata presa in considerazione. Su De Maio c’è anche la Fiorentina, ma ieri non ci sono stati segnali definitivi in chiave viola (anche perché ieri i dirigenti del club erano impegnati a chiudere l’affare per l’argentino Mammana). Lo scambio Mbaye-De Maio sarebbe l’ultimo colpo di mercato di un Bologna che, con l’arrivo di Floccari e Zuniga, ha già rinforzato il gruppo di Donadoni. A proposito: ieri si è avuta la conferma che Acquafresca, Falco e Zuculini sono fuori dalle scelte tecniche. Hanno tempo cinque giorni per trovarsi una sistemazione. Ma dicevamo del Genoa. Non c’è solo De Maio. Corvino ha trattato, in periodi diversi, anche Tachtsidis (lo vuole anche il Torino) e Dzemaili. L’idea è quella di aggiungere peso al reparto di centrocampo. Anche con loro potrebbe tornare in ballo Mbaye.

Se l’Inter convince Eder, l’ala francese va in uscita. L’ex del Milan ci sta ancora pensando

Che asse col Genoa: è Mbaye l’uomo che può sbloccare tutto anche con Dzemaili e Tachtsidis

Jonathan Biabiany, 27 anni