Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Siviglia, si scalda Llorente
Emery lancerà l’ex bianconero, a riposo con il Rayo
L'infermeria è ancora affollatissima e la squadra ha tutt'altro che risolto i problemi legati agli squilibri tattici e alle ricorrenti amnesie che si ripresentano con sconcertante puntualità, ma per lo meno è arrivata finalmente la prima vittoria in campionato contro il Rayo Vallecano. Un ottimo punto di partenza per Unai Emery, che così può rifiatare e preparare con un minimo di serenità in più la trasferta Champions del Juventus Stadium, dove il Siviglia, il 14 maggio del 2014, ha vinto la prima delle due Europa League consecutive conquistate nell'ultimo biennio.
VOGLIA D'EUROPA. «Siamo determinati a far bene in Champions esattamente come lo eravamo negli anni passati, quando disputavamo l'Europa League», la dichiarazione d'intenti del tecnico basco. «Ce la giochiamo con l'intenzione di goderci l'esperienza e di confermare i miglioramenti degli ultimi giorni». Due settimane fa, l'esordio con un Borussia Monchengladbach in piena crisi ha regalato la serata più entusiasmante di questo complicato inizio grazie a un 3-0 senza storia. Favorito anche dalla curiosa circostanza dei tre rigori a favore, due dei quali trasformati, concessi dal fischietto ceco Pavel Královec. Ora è tempo di conferme, in un contesto decisamente più complicato. «La Juventus l'anno scorso è arrivata seconda. È uno squadrone. Anche se sta soffrendo un po' in campionato, sono sicuro che in Champions offrirà un gran livello».
IN ATTESA DI LLORENTE. In occasione dell'ultima uscita, Emery non ha potuto contare sui vari Beto, Carriço, Rami, Pareja, Banega e Kakuta. «Contro il Rayo siamo passati dal 2-0 al 2-2. Per fortuna siamo stati bravi a reagire e a creare un buon numero di occasioni, fino al gol della vittoria di Konoplyanka, un ragazzo di enormi qualità». Decisamente più semplice, al momento, l'ambientamento di Marco Andreolli, che complice la moria di centrali, ha già disputato quattro partite di Liga e una di Champions tutte da applausi. Qualche problema in più, invece, per Ciro Immobile e Fernando Llorente, in questo momento dietro a Gameiro, a segno anche sabato dopo il gol nell'ouverture di Champions, nettamente in vantaggio per il ruolo di unico terminale offensivo nel collaudato 4-2-3-1 dell'allenatore basco. «Fernando è reduce da qualche fastidio muscolare e ho preferito farlo rifiatare, anche se lui si era detto disponibile ad entrare in campo in caso di impellente necessità».
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