Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Panucci non spegne il Livorno: riscatto a Cesena

- Di Gianni Massone Atc

Nel calcio ci sono incubi ricorrenti. Uno di questi, per il Livorno, si chiama Spezia. La squadra ligure è scesa in trasferta a Livorno ogni anno, nelle ultime stagioni, ed invariabil­mente si è portata via i 3 punti. Jella, destino, maledizion­e. Di tutto un po', ma a Panucci il fatalismo non basta. E così ha assorbito amaramente e con un pò di dispetto la prima sconfitta che è coincisa con l'abbandono del 1º posto. Non ha messo in croce nessuno. Anzi: si è profuso in elogi per tutti. E' tornato a mente lucida sul match: «Il Livorno ha fatto la gara. Nel primo tempo abbiamo avuto 4-5 possibilit­à per andare in vantaggio, non ci siamo riusciti per il loro portiere e per nostri errori. Lo Spezia nell'unica azione pericolosa è passato. E' vero: non siamo stati bravi a destra a chiudere su Catellani e Migliore». RAMMARICO. Non ci sono grossi rammarichi sul piano tattico, per Panucci: «Nella ripresa, dopo un quarto dora, ho fatto due cambi con gli inseriment­i di Pasquato e Vajuski. La squadra ha sempre dimostrato una certa superiorit­à, è riuscita a pareggiare con la stupenda rete di Pasquato. Poi i miei avrebbero voluto vincere, si sono spinti avanti e così lo Spezia ha risposto con la difesa chiusa, puntando sul contropied­e. Ed ineluttabi­lmente, nel finale, ci ha castigato con la rete di Calaiò. Cose che nel calcio capitano spesso. Ma non meritavamo di perdere, su questo non ci piove». Delusione e amarezza, ma non demoralizz­azione. «E' stata una battuta d'arresto che ci farà crescere. Nel negativo bisogna sempre trovare le note positive. Ci tenevamo a superare lo Spezia per la classifica e per la città. Voltiamo pagina e andiamo avanti certi di poterci riprendere già a Cesena».

L’allenatore riparte: «Tanti errori negli ultimi metri che ci hanno punito. Ma ci rifaremo subito»

SCELTE. Anche sulle scelte iniziali Panucci ha dato le sue esaurienti spiegazion­i: «Ho studiato la mossa di Jelenic per tutta la settimana convinto che fosse giusta. Diverso da Pasquato, quindi, che, tuttavia, appena entrato ha segnato un gran bel gol». Naturalmen­te non può essere passata in sottordine l'assenza di Vantaggiat­o: «Certo, la mancanza del nostro bomber è stata un duro colpo. Comi ha cercato di darsi da fare ma ha altre caratteris­tiche. Per esempio: deve trovare lo spunto nel gioco aereo. Purtroppo non è stato messe in queste condizioni. Sono certo che sapremo riprenderc­i».

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LAPRESSE Chritian Panucci, tecnico del Livorno

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