Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«Il volo della Spal continuerà»

Branduani: La sola condizione è restare umili e lavorare sodo

- Di Massimo Boccucci

Da battaglia e da sogno questa Spal che viaggia al ritmo di due gol a partita nel poker di vittorie ottenute in quest'avvio di campionato, equamente divise tra i colpi al Mazza e quelli fuori come l'ultimo a Pontedera. Ferrara comanda e se la gode. Dire che è finita in buone mani risulta facilissim­o parlando di Paolo Branduani, classe 1989, arrivato dal ciclo con la Feralpi per aprire un capitolo nuovo da protagonis­ta. Già, perché la Spal segna e non subisce. Solo la Pistoiese è riuscita a fare l'unico gol, costringen­do i ferraresi alla rimonta con sorpasso nel finale. Branduani, vi sentite felici e vincenti? «Siamo veramente contenti. Stiamo andando oltre le aspettativ­e. Tutti sperano di fare un percorso così, ma non penso fosse nelle previsioni partire con quattro vittorie. Non è facile e non è scontato».

Avete preso un solo gol: è il punto di forza? «Intanto è merito di tutti, del lavoro che si fa in campo a partire dagli attaccanti. Tutti servono alla causa e ci si applica per far funzionare al meglio certi meccanismi. Il fatto che subiamo poco è un valore aggiunto, segno di un grosso lavoro del gruppo. Anche

«Tutti ci mettono qualcosa: le punte in difesa e i terzini in attacco. Gruppo solido, c’è fiducia»

chi entra si applica e cambia le partite».

Lei si è ambientato rapidament­e: in cosa è stato facilitato? «Ho avvertito fiducia sin dall'inizio e sono cresciute le sensazioni positive. La squadra, il tecnico, il preparator­e: si è creato subito un buon clima. L'ambiente ha trasmesso positività che, per uno appena arrivato a Ferrara come me, era già una buona cosa. Le sensazioni positive per un portiere sono importanti».

La vera chiave dei successi spallini qual è? «Non credo che ve ne siano di particolar­i. Si lavora durante la settimana per poi dare il massimo in partita. Non penso sia un segreto ma un fattore».

La Spal è già al massimo? «Non si smette mai di migliorare, si può e si deve crescere. Si possono anche gestire meglio certe situazioni, specie quando si è in vantaggio. Una migliore gestione vuol dire accrescere la maturità. Può sembrare un dettaglio quando le cose vanno bene, ma nel calcio i dettagli contano sempre».

Finotto ha fatto tre gol in due gare, Cellini ne ha realizzati quattro nelle due sfide al Mazza: quando segnano gli attaccanti è segno di ottima salute? «Vuol dire che c'è una partecipaz­ione corale alla manovra, che parte dalle retrovie, e si mettono le punte nella condizione di rendere al meglio».

Vi sentite i favoriti? «Ora sembra scontato sentirsi dire che siamo la squadra da battere. Noi lavoriamo per arrivare al massimo alla fine. Bisogna allenarsi e con tanta umiltà: se l'atteggiame­nto è questo ci potremo togliere delle grosse soddisfazi­oni».

Aspettate L'Aquila e il popolo spallino si aspetta la cinquina... «Tutte le partite sono ostiche da affrontare. Proveremo a sfruttare ancora una volta il fattore campo. La spinta del pubblico si farà sentire».

Chi sono le avversarie più temibili del girone? «Partiamo dal Pisa, poi ho visto un'ottima Pistoiese. Penso inoltre al Siena e ci metto anche il Teramo pur con la penalizzaz­ione. C'è equilibrio e ci sono squadre forti». OGGI A COPPARO. Oggi test amichevole contro la Copparese, alle 15 presso lo stadio Preziosa di Copparo. E' stato anche organizzat­o un rinfresco a fine partita per coinvolger­e i tifosi presenti, organizzat­o in collaboraz­ione con Ascom Confcommer­cio Ferrara, già partner della Spal per diverse iniziative. E' annunciata a Copparo la presenza del sindaco Nicola Rossi, che in passato ha giocato nella Copparese, e dell'assessore al Commercio Paola Bertelli.

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LAPRESSE Paolo Branduani, 26 anni, portiere della Spal

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