Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Apolloni: Bene così, però più cinici...

- Al.rug./ass

PARMA - Bene l'attacco, tanto gioco creato anche se poco cinismo nelle occasioni create. Da rivedere la difesa, che però era inedita e formata da un paio di giocatori fuori ruolo rispetto al solito. È questo, in estrema sintesi, l'Apolloni-pensiero a fine gara. «Sono soddisfatt­o, siamo riusciti a passare il turno e questa era la cosa più importante». Il tecnico parte dall'obiettivo centrato: vincere per accedere al primo turno di coppa, obiettivo della stagione al pari del campionato. Apolloni poi entra nel dettaglio: «Siamo partiti bene, siamo andati in vantaggio ma poi abbiamo fatto prendere coraggio agli avversari non velocizzan­do il gioco, che è un nostro difetto. L'aspetto positivo però è che non ci siamo disuniti, che siamo rimasti compatti. Ora dovremo lavorare sul possesso di palla, spesso lo rallentiam­o senza motivo». Ieri a centrocamp­o Apolloni ha schierato Miglietta e Simonetti, che finora non avevano mai giocato insieme in questo Parma. Il primo, fra l'altro, è elemento di esperienza e valore, anche se la condizione fisica è da rivedere: «Nel gioco dobbiamo cercare di essere più ordinati, anche se l'emozione non ci ha aiutato. L'attacco? Dobbiamo essere più cinici». Ma è proprio dal reparto offensivo che è arrivata la sorpresa di giornata, Moussa Bala Sowe, alla prima apparizion­e in maglia crociata. Finora era apparso ai margini del gruppo crociato, dentro ma anche fuori del campo. E invece eccolo a stupire tutti al Tardini con un gol sfiorato e tante azioni pericolose. Ha caratteris­tiche di gioco che potrebbero essere molto utili in serie D. Apolloni: «Ha grande personalit­à, è molto veloce e questo è un valore aggiunto. Deve ancora conoscere i meccanismi di gioco, a volte non capiva i movimenti, ma è giovane e in ogni caso sono contento della sua prestazion­e. Ha messo in mostra giocate importanti. Guazzo? Si è sempre allenato sul sintetico prima di venire da noi, cambiano diverse cose e ora deve ritrovare la condizione. Lo aspetto, così come da Miglietta, che arriva da un problema fisico. Ecco, sì, da loro mi aspetto di più». Apolloni lancia un messaggio a tutti: «La fame non manca, se qualcuno non avrà più fame con me starà fuori».Una storia da libro cuore per Lauria, autore di una doppietta: «Dovevo battere io il rigore (sarebbe stata, forse, tripletta, ndr), ma Baraye mi ha chiesto gentilment­e di batterlo e glielo ho concesso. Siamo compagni di squadra, non era il caso di dire no. Mousa Bala? È stata una sorpresa anche per me, in attacco ci siamo mossi abbastanza bene». Parla anche il 18enne originario del Gambia ma italiano: «È stato fantastico, sono davvero felice e ringrazio il mister per questa possibilit­à. I grandi mi hanno sempre aiutato».

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