Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Monsieur Anthony e il sinistro che stende

Tre gol (sui quattro fatti dal Bologna) sono del francese, sempre con lo stesso piede

- INVIATO A TORINO fu.za.

Sbuca allo Juventus Stadium come un ospite non previsto, mentre gli invitati sono ancora impegnati con i convenevol­i, dà un taglio alla torta che c'è sul tavolo e si pappa la prima fetta. Gnam, gnam. E' Anthony Mounier, il minuto è il quinto, il Bologna scappa via, sul tavolo rimangono le briciole e la Juventus, a farsi compagnia. Ma il gol di Mounier è una piccola rivoluzion­e francese che si esaurisce senza cambiare il mondo del Bologna. Da lì in poi succedono le seguenti cose: 1) La Juventus si riprende la partita, 2) Il Bologna non fa niente per opporsi, 3) La Juve vince 3-1 e restituisc­e le briciole al Bologna, 4) Delio Rossi resta al suo posto, blindato dalle parole dell'ad Claudio Fenucci: «Si va avanti con Rossi: sta facendo un buon lavoro». Così al Bologna, di questa serata sghemba, tiene di buono quel poco che è uscito dalle giocate del francese. Che è arrivato questa estate dal Montpellie­r per un milione e mezzo di euro. Contratto triennale, per quello che a tutt'oggi è il miglior colpo di Corvino. Mounier è già a quota tre gol in campionato. E' lui il capocannon­iere della squadra. Artefice del 75% dei gol del Bologna (quattro complessiv­amente, l'altro marcatore è stato Mancosu). Con una percentual­e realizzati­va altissima.

OGNI TIRO UN GOL. In questa stagione Mounier ha tirato in porta tre volte. E tre volte ha fatto gol. Sempre di sinistro, il suo piede. Ma in modo sempre diverso. Contro il Frosinone aveva segnato con un diagionale ad incrociare (il lancio era stato di Oikonomou, il francese era scattato sul filo del fuorigioco). Contro l'Udinese aveva segnato inserendos­i a centro area, sfruttando un cross basso di Rizzo dalla fascia destra: piattone da centravant­i e palla in rete. Ieri contro la Juventus il lancio - dalla trequarti sinistra - è stato di Masina: ancora una volta Mounier si è rivelato un predatore, ha rubato il tempo a Chiellini e ha calciato al volo, battendo Buffon. Curiosità: in tutte e tre le occasioni Mounier ha segnato il gol che ha portato in vantaggio il Bologna. Due volte su tre tutto ciò non è servito. Anche perché - così per dire - quello di Mounier è stato l'unico tiro in porta del Bologna. Conclusion­e: Mounier c'è, il Bologna no.

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ANSA L’esultanza rossoblù dopo il gol di Mounier davanti ai tifosi

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