Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Crespo ha trovato anche il Modena da trasferta
alla casa madre per provare a farsi largo e ci sta riuscendo benissimo. Nel Cesena dei giovani, guardando a Drago che sta dando fiducia ai vari Gomis, Caldara, Molina e Kessie tanto per stare ai titolari della partita vinta col Livorno al Manuzzi, un posto di rilievo se lo prende proprio Sensi. E' partito in punta di piedi: nel ritiro di Acquapartita stava sotto esame e qualcuno prospettava perfino la possibilità di considerarlo di passaggio per andare ancora in prestito a farsi le ossa. Lui ha lavorato a testa bassa, fin dalle amichevoli ha dato dimostrazione di potersela
Sensi è stato accostato a Pirlo e a Verratti. Giocano una serie di fattori per collegare il talento di Sensi a chi ha fatto già parecchia strada, compreso il fatto di non essere un gigante e di fare le cose semplici con naturalezza. «Solo sentirsi paragonare a gente come Pirlo e Verratti - ha detto il giovanotto ventenne da appena due mesi - mi vengono i brividi. Di giocatori così ne nascono pochi. Mi viene da pensare che devo soltanto lavorare e tanto. Sono contento di potermi rendere utile in un gruppo che ha valori tecnici e umani. Stiamo facendo bene e vogliamo continuare su questo percorso al di là dei discorsi sui singoli». Non è uno che vuole addosso i riflettori né s'illude che adesso sia tutta in discesa. Meglio vivere alla giornata e restare a disposizione per migliorare.
«Senza Cascione e Ciano è toccato a me. Ma è tutta la squadra che sta facendo bene»
Hernan Crespo è un vincente nato, come dimostra la sua lunga e formidabile carriera da calciatore. Pertanto, nel suo dna, c'è la vittoria da sempre: «Non faccio mai festa per un pareggio, ma, visto come sono andate le ultime due trasferte, questa volta va bene così ha detto l'allenatore del Modena - A Brescia, possiamo dire di aver fatto tutto noi, nel senso che abbiamo fatto i nostri gol e i loro, insomma, abbiamo fatto e disfatto. Il copione è stato il solito: Modena padrone del campo. Questa volta siamo anche riusciti a segnare due gol, ma abbiamo poi commesso alcuni errori individuali in fase difensiva che hanno vanificato i primi gol realizzati in trasferta».
BEL CALCIO - Il Modena continua ad essere una delle squadre che gioca meglio al calcio in serie B, ma la classifica non fa ancora onore ai gialloblu, probabilmente perché accanto ad un'ottima organizzazione di gioco, persistono diversi errori individuali (in attacco così come in discesa) che condizionano il risultato: «Gli errori anche questa volta hanno finito per condizionare la partita - riconosce il tecnico - al "Rigamonti", dopo avere iniziato con il solito piglio sicuro, abbiamo rilanciato anche psicologicamente il Brescia con lo sbaglio del primo rigore, ripetendoci pure in occasione del secondo penalty, questo a prescindere dall'autogol. Diciamo che potevamo fare un po' meglio» sorride amaro Crespo. La soddisfazione arriva questa volta dall'attacco: nelle prime 5 giornate, la sua squadra aveva segnato appena 2 reti, in un sol colpo Stanco, il bomber di scorta del Modena, si è erto a grande protagonista con una doppietta: «Sono contento per Francesco - dice Crespo - meritava questa soddisfazione, lavora sempre tanto per la squadra. Tra l'altro due gol molto belli. E' stato molto bravo». Il Modena è ritornato da Brescia con la convinzione ancora più chiara di essere sulla strada buona: «Visto l'esito della precedente trasferta, credo che Brescia possa essere considerato un punto di partenza importante - riconosce Crespo - Abbiamo giocato da padroni, con qualche pausa, ma senza cambiare il solito copione. Ora si tratta di continuare così. Cercando di limare gli errori e provando a ripeterci in fase conclusiva. Dove vogliamo arrivare? Non lo so, adesso. Ma io sono ambizioso».
La doppietta fantastica di Stanco e l’atteggiamento della squadra: il tecnico sorride