Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Pittman, che leone! Virtus da applausi
Il pivot (19 punti e 9 rimbalzi) manda a fondo Venezia. Decisivo Fontecchio
(14-20, 31-38, 47-54) OBIETTIVO LAVORO VIRTUS BOLOGNA: Pittman 19 (7/10, 9 r), Vitali 3 (0/3, 1/3, 4 r), Cuccarolo (1 r), Gaddy 10 (2/5, 2/5, 5 r ), Williams 2 (0/2, 0/3, 3 r), Fontecchio 10 (4/12, 0/2, 6 r), Mazzola 6 (0/5, 2/2, 4 r), Odom 8 (1/4, 2/3, 5 r), Ray 11 (1/4, 2/3, 5 r). ne: Fabiani, Vercellino, Oxilia. All. Valli UMANA VENEZIA: Peric 5 (2/6, 6 r), Goss 7 (2/3, 1/3), Bramos 6 (0/1, 2/7, 6 r), Tonut 3 (0/1, 1/2), Jackson 8 (4/5, 0/1, 3 r), Green 7 (2/6, 0/1, 6 r), Ruzzier, Owens 8 (3/6, 1 r), Ress 2 (1/2, 0/3, 5 r), Ortner 12 (6/11, 5 r), Viggiano 7 (1/4, 1/3, 3 r. Ne: Antelli. All.Recalcati. ARBITRI: Begnis, Mazzoni e Paglialunga 6. NOTE - Tiri liberi: Obiettivo Lavoro 15/17, Umana 8/14. Percentuali di tiro: Obiettivo Lavoro 23/65 (8/20 da tre, 9 ro, 34 rd), Umana 26/65 (5/20 da tre, 9 ro, 33 rd). Spettatori 5.850. Pagelle- BOLOGNA: Pittman 8,5, Vitali 7, Gaddy 7, Williams 6, Fontecchio 7,5, Mazzola 6,5, Odom 6,5, Ray 7. All. Valli 8. VENEZIA: Peric 5, Goss 5,5, Bramos 5, Tonut 6, Jackson 6,5, Green 5, Ruzzier 6, Owens 5,5, Ress 5,5, Ortner 6,5, Viggiano 5,5 All. Recalcati 5,5. Il migliore: Pittman La chiave: la difesa Virtus nell'ultimo quarto e l'antisportivo di Viggiano. E' subito Pittman. Bologna rovina col suo pivot la festa di Charlie Recalcati, arrivato alle 900 panchine, firmando la prima sorpresa con un finale di rara efficacia.
L'accelerazione difensiva, imposta a partire dagli italiani, lascia senza fiato una delle favorite del campionato. Il 12-0 maturato nell'ultima parte, e aperto da un antisportivo col quale Viggiano s'illude di poter fermare l'incontenibile centro, decide il match. Portato a casa dalla freddezza di Ray e soprattutto da Fontecchio, autore dei canestri decisivi che esaltano l'arena e riempiono i taccuini degli osservatori dei Celtics, arrivati per lui.
POLIZZA. La Virtus ha acquistato Pittman per risolvere i problemi sotto i tabelloni, e il pivot texano è una polizza. Non abbastanza però da migliorare sensibilmente la percentuale della squadra (33% da due), subito meglio dall'arco (40% finale), in avvio con le triple di Mazzola, che in avvicinamento.
Recalcati ha varietà da mixare in abbondanza, al punto da spingere meglio con i quintetti alternativi che con quelli titolari. Venezia, al contrario fredda da tre punti, arriva comunque presto al +10 (20-30 al 14') grazie ai registi di riserva come Jackson e Ruzzier, o ai lunghi solidi come Ortner. In realtà la Obiettivo Lavoro, escluso Pittman, ha difficoltà a comandare nelle due aree, soffrendo anche Owens. Ma ha sempre la carta dell'energia da giocarsi. Utile, assieme ai primi canestri di Odom, per evitare fughe pericolose e riportarsi vicina (31-35).
VOLATA. Eppure, la tendenza ad avere di più dai rimpiazzi resta intatta col passare dei minuti. Così l'Umana non cambia mai ritmo, e la Obiettivo Lavoro ha modo di organizzarsi. La 3-2 ospite resta indigesta, però Bologna cresce con Gaddy, e nell'ultimo giro sprinta meglio di Nibali. L'uomo dei sogni resta Pittman, che ha già tolto Owens dal match per falli, e ribatte colpo su colpo all'ottimo Ortner. Viggiano spende l'antisportivo, senza evitare il canestro dell'ex Miami. Venezia si smonta qui, tra i recuperi di Vitali e i cesti di Fontecchio. Il primo segnale da una Bologna che lavora per diventare grande.