Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Baraye è un lusso per la categoria Il Parma a spasso

Tre gol, un palo, due quasi gol, un mezzo assist e una serie di colpi di classe: al Tardini è nata una stella

- Di Alberto Rugolotto PARMA ass

C'era una volta Tino Asprilla, gol e capriole per "gasare" i tifosi gialloblù. Dopo venne Hristo Stoichkov, ma il pallone d'Oro non lasciò un buon ricordo. Fu poi il tempo dei successi e dei colpi di tacco di Crespo, che trascinò il Ducato alle tre coppe in cento giorni. All'Europa condusse da leader anche Antonio Cassano, lusso per il Tardini grazie ad un talento più evidente delle passeggiat­ine in campo. A caccia di nuovi idoli anche in serie D, l'ambiente crociato ieri ne ha trovato uno. A Parma è nata una stella. Anzi, è rinata una stella, una "stella nera" che sicurament­e farà parlare di sé. Baraye, 23 anni, origini senegalesi, già protagonis­ta in serie B, è un talento cristallin­o destinato a stupire e a trascinare la squadra di Apolloni in questo campionato. Tre gol uno più bello dell'altro, due reti sfiorate, un mezzo assist e colpi di classe: Yves Baraye è tutto quanto il Parma e il suo popolo potessero cercare in questa rinascita dalle ceneri del fallimento.

CHE COLPI! Dopo il pareggio a reti bianche contro il Mezzolara, il Parma tornare subito al successo. L'ennesima carica dei 10mila al Tardini è stata l'occasione perfetta per riprendere la marcia in campionato, dare continuità alla vittoria in coppa Italia e far capire di aver metabolizz­ato gli errori di Budrio. Il dilagante 5 a 1 nel mini derby con la Correggese (quello vero rimane con la Reggiana) è stata però la gara di Yves Baraye, mattatore assoluto. Una tripletta non è cosa da tutti i giorni, a maggior ragione se impreziosi­ta da due gol in Serie B per Yves Baraye, che con la maglie della Juve Stabia, nella stagione 2013-14, ha colleziona­to 19 presenze e, appunto, 2 reti. gol finora con la maglia del Parma, mettendo insieme campionato e coppa: il giovane senegalese ha segnato fra l’altro una tripletta (quella di ieri) e una doppietta. E bisogna tenere conto che ha saltato le prime due gare per intoppi burocratic­i. autentiche gemme: un sinistro da 25 metri sotto l'incrocio e un destro a giro da fuori area sotto il sette dell'altra porta. Roba da serie A per un giocatore cresciuto nelle giovanili dell'Udinese e preso in estate dal Chievo dopo una lunga trattativa. Apolloni gli aveva detto: «Devi tirare di più dalla distanza». Lui l'ha fatto, eccome. Ha aperto le marcature al 17' con lo zampino di Longobardi, poi ha riportato il Parma in vantaggio con il bolide da lontano (28'). Nel secondo tempo (25') ha messo il sigillo del 4-1 sotto l'incrocio dopo la sponda di Longobardi (a proposito, che intesa tra i due) e nel frattempo ha pure centrato un palo (11'). Niente però è arrivato per caso: tra le due esperienze in Lega Pro con Lumezzane e Torres, il 23enne dal Senegal ha colleziona­to 19 presenze e 2 reti con la Juve Stabia in serie B. È sceso di categoria anche e soprattutt­o perché gli è mancata la continuità. Finora ha segnato 6 gol tra campionato e coppa con una tripletta e una doppietta (e ha saltato le prime due gare per intoppi burocratic­i). Il capocannon­iere dovrà ora confermars­i e non fermarsi.

CHECONFERM­E. È Parma-spettacolo quello visto ieri al Tardini. La squadra di Apolloni è apparsa cresciuta nell'attenzione lungo i 90 minuti e nella qualità del gioco. Poca roba di fronte, questo va detto, anche se i 5 gol sono una punizione troppo severa per la Correggese dell'ex Cesena Nicola Campedelli (era arrivato in settimana). I gialloblù sono però stati bravi a reagire dopo il temporaneo pareggio su rigore di Fioretti (penalty giusto causato da Cacioli). Poi hanno gestito il punteggio agevolment­e fino alla goleada. In mezzo un paio di rischi patiti nelle ripartenze avversarie. Apolloni ha ricevuto ottime conferme in particolar­e dalla coppia rodata di mediana (Corapi-Giorgino) e dal lavoro in ripiegamen­to di Melandri, che spesso e volentieri ha cambiato posizione con i colleghi trequartis­ti. La difesa invece rimane imbattuta su azione. Ora servirà continuità di risultati anche in trasferta. Domenica ci sarà la Clodiense a Chioggia, il Parma dovrà essere capace di segnare anche nei terreni di dimensioni ridotte e di scardinare anche le difese più chiuse. Nel frattempo Lentigione e Forlì, le avversarie principali, hanno risposto bene sul campo e non concedono battute d'arresto. I gialloblù intanto si godono i loro tifosi, in piedi allo stadio anche durante la corsetta defaticant­e dei giocatori dopo la gara.

Il ventitreen­ne senegalese, già protagonis­ta in Serie B, ha dato spettacolo

Davanti a diecimila tifosi, la squadra di Apolloni ha dilagato (5-1) contro la Correggese

Ottima l’intesa con Longobardi Domenica trasferta a Chioggia contro la Clodiense

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GETTY IMAGES Yves Baraye ha 23 anni: è nato in Senegal, a Dakar, il 21 giugno 1992
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GETTY IMAGES Gigi Apolloni

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