Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Kovacic, gelo con Mancini: «Era noioso»
«Real di livello superiore Qui si lotta per vincere»
- Se il giorno dell’addio le parole erano state cariche d’affetto, a distanza di un mese e mezzo dalla sua partenza dall’Inter Mateo Kovacic si è levato qualche sassolino dalle scarpe e ha attaccato senza mezzi termini Roberto Mancini. Che il rapporto tra i due non fosse stato tutto rose e fiori lo si era capito anche la scorsa stagione, ma le frasi del croato a Sportske Novosti hanno cancellato qualsiasi dubbio: «Con Mancini - ha iniziato come riportato da fcinternews - non c’era rapporto, né positivo né negativo, e non sono sicuro che lui mi volesse in squadra. Non so cosa abbia pensato quando sono andato via, ma a me non ha detto nulla. Comunque sono stato felice di partire perché non so all’Inter come sarebbe andata a finire. Giocare in nerazzurro è stato un onore, ma il Real è senza dubbio una società di un livello superiore. E poi in Italia gli allenamenti sono noiosi: alcune sedute si svolgono senza pallone, mentre in Spagna le squadre sono tecnicamente migliori e questo per me è un bene perché ho più spazi». Anche questa è suonata come una critica al Mancio. Kovacic è andato avanti: «Quando ho lasciato Milano, Mancini mi ha detto che gli dispiaceva, ma onestamente mentre ero in rosa non ho mai percepito questo legame con me. Sono passato dall'Inter, dove non ci giocavamo niente, a un club come il Real che lotta per vincere tutto e ha una mentalità super».
JOVETIC. Il montenegrino ha negato in una nota pubblicata sul suo profilo Facebook dissapori con lo staff medico dell’Inter e poi ha lavorato a parte in Nazionale. Sul suo utilizzo contro l’Austria venerdì rimangono grossi dubbi perché finora si è solo limitato a correre con un preparatore atletico. Per arrivare al terzo posto al Montenegro potrebbero non bastare neppure due vittorie nelle prossime due gare a meno che la seconda, a Mosca contro la Russia, non sia con quattro gol di scarto. Tutto cambierebbe se i russi o la Svezia perdessero o pareggiassero venerdì. Ieri il punto sulle condizioni fisiche di Jovetic lo ha fatto l’assistente del ct Brnovic, Anto Drobnjak. «Jovetic vuole giocare - ha detto e, se non avesse pensato di farlo, non sarebbe neppure venuto qui in ritiro. Per noi è un elemento importante soprattutto quando è al 100 per cento. Tra la partita con l’Austria e quella con la Russia ci sono altri tre giorni di tempo. Vedremo
Jovetic chiude la querelle con il tecnico: potrebbe saltare Austria e Russia
quello che succederà venerdì e poi lunedì». La sensazione in Montenegro è che Jo-Jo andrà in panchina contro l’Austria e che eventualmente giocherà in Russia, ma che molto dipenderà dalle sue sensazioni. Oggi gli uomini di Brnovic si alleneranno alle 18 e, se l’interista non lavorerà con i compagni, la sua assenza dalla formazione titolare 48 ore più tardi sarà quasi certa. Il dottor Volpi a Telelombardia ha spiegato: «Stevan sta bene e la società è serena». Oggi pomeriggio ad Appiano ripresa degli allenamenti.