Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Posticipat­o l’ok per Arda Turan

- BARCELLONA

- (an.d.p.) Aspettano l’anno nuovo per indossare la casacca del Barça, ma a c’è la possibilit­à che Arda Turan e Aleix Vidal si vedano ulteriorme­nte rimandato debutto in blaugrana. Una vera beffa per i due colpi estivi, che dovranno assistere al derby con l’Espanyol del prossimo 2 gennaio dalla tribuna. «Continuiam­o a non ricevere notizie dalla Fifa», il rassegnato commento del segretario tecnico del club, Robert Fernandez. Probabilme­nte i documenti necessari per i due nuovi rinforzi non verranno spediti prima del 4 gennaio, giorno in cui riaprirann­o gli uffici della Fifa. ha siglato appena un golletto in più. La metamorfos­i più clamorosa, però, riguarda le retrovie, che registrano già, si fa per dire, la bellezza di 9 marcature concesse. Colpa anche della lesione muscolare che ha tenuto fuori il capitano del Cile Claudio Bravo, sostituito dal portiere di Coppe della scorsa temporada, Ter Stegen, protagonis­ta di un inizio stagione a dir poco disastroso, aperto con il doppio poker incassato nella finale di Supercoppa europea, comunque vittoriosa, contro il Siviglia, e nell’andata dell’edizione spagnola, contro l’Atletico Bilbao, costata la possibilit­à di conquistar­e l’en plein di sei titoli.

ASPETTANDO LEO. Già, proprio gli infortuni si stanno dimostrand­o il tallone d’Achille per una rosa già penalizzat­a in partenza dall’impossibil­ità di tesserare rinforzi fino a San Silvestro, a causa della sanzione Fifa. In questo momento, sono fuori dai giochi l’habitué Vermaelen, il citato Messi, Rafinha e Iniesta. Prima di loro si erano fermati Douglas, Dani Alves, Adriano, Jordi Alba, Neymar e Claudio Bravo, che faticosame­nte stanno recuperand­o la miglior condizione. Se non bastasse, poi, Piqué ha pensato bene di autoesclud­ersi dalle prime quattro giornate, improvvisa­ndo una terribile piazzata contro un guardaline­e nel ritorno di Supercoppa con i leoni baschi. A tutto questo aggiungiam­o le cessioni estive di Pedro, Montoya, Halilovic e l’adios dell’eterna bandiera Xavi, volato in Qatar, e abbiamo un quadro completo del materiale a disposizio­ne di un Luis Enrique piuttosto irritabile. Poco aiutano, poi, il pullulare di indagini del fisco, che dopo i classici Messi e Neymar, ora coinvolgon­o anche il grande saggio Mascherano. Se, infine, s’inizia anche a parlare di congiure arbitrali, a cui si somma qualche palo di troppo, la catastrofe sembra completa.

IL PADRE DI MESSI. Tra l’altro, non è neanche un periodo non facile per Leo, che ha visto sì archiviata la causa nei suoi confronti per frode fiscale, ma ora è il padre Jorge a rischiare: la Procura di Barcellona, infatti, ha chiesto fino a 18 mesi per il papà dell’attaccante, accusato di una frode da 4,1 milioni di euro. E come se non bastasse, nei giorni scorsi il fratello Matias è stato fermato per detenzione illegale di armi: ma non avendoprec­edentipena­lièstato poi rilasciato.

A ben guardare, però, non pare ancora il caso di far tragedie. Il piano, ora, è piuttosto chiaro: stringere i denti fino al ritorno della Pulce, previsto per fine novembre. Poi si potrà tornare a guardare il mondo con fiducia rinnovata.

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