Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
«L’anno buono questa Inter è da scudetto»
TAVERNELLE (PG) - «Penso che questo possa essere l'anno dell'Inter. Non c'è una squadra che spicca sopra le altre, erano anni che in Serie A non si vedeva tanto equilibrio. E poi Mancini ha avuto la possibilità di plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza: ecco perché dico che l'Inter può puntare allo scudetto». A parlare è Massimo Moratti, ospite d'onore a Tavernelle, piccolo centro a pochi chilometri da Perugia, dove la comunità locale ha inaugurato il nuovo impianto di gioco, intitolato alla memoria di papà Angelo (che a partire dagli anni '30, dopo aver acquistato una miniera di lignite in zona, diede vita a un club di calcio chiamato Somintra, che giocava vestito di nerazzurro). L'ex patron ha parlato anche della Juve: «Sarà una bella gara, certamente combattuta. Cosa mi riportano alla mente le sfide con la Juve? Un 6-0 di qualche anno fa (era il 1953-54)».
Le amichevoli non portano fortuna all’Inter. Dopo le amarezze estive (soprattutto durante la tournée in Cina) e il ko contro il Lecco a settembre, ieri i nerazzurri sono stati sconfitti dal Chiasso (3-1), formazione attualmente al secondo posto nella Challenge League, la Serie B svizzera.
Il match, organizzato dal direttore sportivo Fabio Galante (ex nerazzurro) per festeggiare i 110 anni di storia del club, è stato utile a Roberto Mancini per consentire ai suoi di mettere minuti nelle gambe. Spunti particolarmente interessanti sono arrivati da Biabiany che è rimasto in campo 90' spingendo molto sulla fascia di destra («Sono felice di aver ritrovato la condizione e sono pronto per giocare contro la Juve» ha detto il francese). Dopo l’incidente in macchina si è rivisto anche D’Ambrosio, utilizzato nella difesa a tre iniziale. Il tecnico nerazzurro ha invece risparmiato Kondogbia, alle prese con un fastidio alla caviglia sinistra infortunata a Genova, nella sfida con la Samp, oltre a Palacio e Montoya, out a causa di una sindrome influenzale. Per lo spagnolo, uno dei colpi di mercato dell’estate ma già da tempo fuori dal progetto tecnico, un’altra occasione sfumata per mettersi in mostra.
ERRORI BERNI. Mancini ha interpretato la gara con uno spirito... amichevole, schierando nei primi 45' solo tre titolari (Telles, Melo e Icardi) e buttando nella mischia i giovani. L’Inter è andata sotto complice una rete di Melazzi, ma nella ripresa ha trovato la forza di reagire e di pareggiare con Icardi che ha sfruttato l’errore di un avversario per firmare l’1-1. Due gravi distrazioni di Berni, subentrato nella ripresa a Carrizo, hanno però spianato la strada all’affermazione dei padroni di casa. I nerazzurri disputeranno la prossima amichevole mercoledì 21 (ore 18) a San Siro con il Milan: in palio ci sarà il trofeo Berlusconi. Il match sarà presentato lunedì mattina all’Expo. CHIASSO (4-3-3): Gualtelli (1'st Kovacic); Luechinger, Rouiller, Ivic, Monighetti; Diarra, Maccoppi, Mihajlovic; Melazzi, Ciarrocchi, Regazzoni. A disposizione: Madero Sonora, Dossena, Cortelezzi, Franin, Hassell, Muharemi, Hanachi, Romanò, Guarino. All. Schällibaum. INTER (3-5-2): Carrizo (1'st Berni); D'Ambrosio, Popa (1'st Baldini), Juan Jesus (34'st Della Giovanna); Biabiany, De Micheli (1'st Gyamfi), Felipe Melo (8'st Antonini), Tchaoule (13'st Zonta), Telles (1'st Dodò); Delgado (37'st Sobacchi), Icardi (14'st Rapaic). All. Mancini. ARBITRO: Luca Gut (Svi); guardalinee: Pozzi e Josipovic. MARCATORI: 26'pt Melazzi, (C) 6'st Icardi (I), 16'st Hassell (C), 31'st Hassell (C). AMMONITI: Juan Jesus (I), Felipe Melo (I), Diarra (C).