Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
SI CAMBIA Mexes e modulo ribaltone al Milan
Difesa troppo inesperta, verrà rilanciato il francese Mihajlovic tentato dal 4-4-2 con al centro De Jong
Alla riconquista del Milan. E’ questa la missione del Mihajlovic riemerso dalla disfatta con il Napoli. Era probabilmente il primo ad aspettarsi il peggio, invece ha incassato la fiducia, seppur faticosa, della società. E’ chiaro però che ora occorre una reazione decisa, accompagnata da concreti segnali di ripresa. Il primo test sarà il match con il Torino,ma saranno decisive anche le sfide successive con Sassuolo e Chievo, entrambe a San Siro. Scontato che il serbo non possa permettersi altre ci ha aggiunto di suo una serie di carichi. Lo spogliatoio ha reagito male alle sue critiche pubbliche. E non è stato nemmeno gradito che, in occasione delle sconfitte con Genoa e Napoli, l’ex-allenatore della Sampdoria avesse sottolineato gli errori individuali o l’approccio sbagliato, addossando le principali responsabilità ai giocatori. Probabilmente anche di questo hanno discusso Galliani e Mihajlovic in occasione di quella mezz’ora trascorsa insieme a camminare per i campi di Milanello. Il risultato è che il tecnico rossonero, dopo l’amichevole con il Monza, ha avuto un atteggiamento più morbido in pubblico, evitando di addossare altre critiche ai suoi giocatori, ma parlando genericamente di «problemi del Milan». (tutto da verificare). A meno che non si tenti il rilancio di uno tra Cerci o Honda.
Novità in attacco, il tecnico potrebbe puntare su Cerci ma anche Balotelli è in preallarme
Le critiche rivolte anche in pubblico dal serbo al gruppo non sono piaciute allo spogliatoio