Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Anche guerra di spie tra Ascoli e Pescara Per i marchigiani allenamenti blindati
Salerno, Stadio Arechi. Arbitro: Pezzuto di Lecce. Guardalinee: Prenna e Villa. Quarto uomo: Amoroso. Tv: Sky calcio 3. La Spezia, Stadio Picco. Arbitro: Serra di Torino. Guardalinee: Colella e Margani. Quarto uomo: Pinzani. Tv: Sky Calcio 4. Spionaggio e scaramanzia agitano la vigilia del derby tra Ascoli e Pescara. Distinguere tra realtà e immaginazione diventa esercizio complicato, in ogni caso prevale l’aspetto suggestivo. Per dirla in parole povere, pare che nel corso della settimana ad assistere agli allenamenti dei bianconeri all’EcoServices siano state avvistate spie pescaresi, perciò ieri e oggi il tecnico Petrone ha deciso di fare svolgere gli allenamenti direttamente allo stadio “Del Duca”, ma a porte rigorosamente chiuse. Al tempo stesso, anche al Poggio degli Ulivi, dove si allenano i biancazzurri di Oddo, i radar dei tifosi adriatici hanno segnalato facce nuove, forse ascolani in missione per rubare qualche segreto. Comunque, l’allenatore pescarese non è intenzionato a nascondersi, anche perché qui con Zeman si faceva tutto alla luce del sole (e nessuno riusciva a trovare contromisure). Alla ricetta del derby va aggiunta la scaramanzia sotto forma di menu alla pescarese proposto da un ristorante di Ascoli per esorcizzare l’avversario: trattasi di antipasto con variazione di alici dell’Adriatico e Cozze della Pescara, a seguire maccheroncini agli scampi e Baccalà alla d’Annunzio (cioè grigliato con aggiunta di peperoni). Inoltre, sulla locandina del locale è citata la frase di un altro pescarese eccellente, Ennio Flaiano: “L’italiano ha un solo vero grande nemico: l’arbitro nelle partite di calcio, perché emette un giudizio”. (g.f./Gieffepress)