Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
«Rino, perché proprio al Pisa?»
Amici da sempre Lucarelli e Gattuso, oggi avversari. Ma quanti ricordi...
Una vita da… avversari. Quanti duelli sui campi di Serie A, uno centrocampista e l’altro attaccante: Rino Gattuso e Cristiano Lucarelli, due pietre miliari del calcio italiano. Oggi ancora contro, uno di fronte l’altro come ai bei tempi: alle 17.30 il fischio d’inizio di Pisa-Tuttocuoio. Ringhio e Cristiano in panchina. Riserve? Non lo dite neanche per scherzo, ormai sono diventati due allenatori: «Con Gattuso ci siamo affrontati tante volte in serie A e abbiamo fatto insieme il master a Coverciano», racconta Lucarelli. «Se pensavo potesse diventare allenatore già quando giocava? Sicuramente. Già in campo aveva tutte le caratteristiche per essere un allenatore: aveva il carisma del trascinatore, poi i centrocampisti sono sempre più propensi a diventare tecnici».
INSIEME A PERUGIA. Tante battaglie da avversari ma compagni per due anni a Perugia. Pensare che nella stagione 1994-’95 la Primavera di Lucarelli e Gattuso arrivò a giocarsi la finale del campionato, poi persa contro la Lazio di Di Vaio e Nesta con la punizione decisiva di Iannuzzi all’Olimpico. Si affacciavano tutti e due al grande calcio, poca esperienza e una gran voglia di sfondare: «Stavamo sempre insieme anche fuori dal campo, abbiamo un carattere simile: tutti e due sanguigni e non vogliamo mai perdere. Ho ricordi bellissimi dell’avventura a Perugia con Rino». Tanti aneddotti e curiosità, uno su tutti:«Mi ricordo che appena lui è salito in prima squadra anche in allenamento non tirava mai indietro la gamba. Nonostante fosse un ragazzino della Primavera non si faceva intimorire da nessuno e spesso rischiava anche di far male a chi la domenica doveva giocare». E Castagner? «L’allenatore si arrabbiava, ma lui non ci faceva caso e continuava».
LA SITUAZIONE OGGI. Separati da tre punti nel girone B di Lega Pro, in campo vera battaglia come ai vecchi tempi: «Sarà una partita da Davide contro Golia. Noi siamo un paese di 6.000 abitanti (Ponte a Egola), se dovessimo vincere sarebbe un evento storico». Testa alla partita dunque, ma prima del fischio d’inizio ci piace immaginare un abbraccio e qualche battuta tra i due amici: «Cosa dirò a Gattuso appena ci incontreremo? Con tante squadre proprio al Pisa dovevi andare?!». Grande tifoso del Livorno Lucarelli, che per stavolta però mette da parte la rivalità personale con i nerazzurri: «In questo momento diventa marginale, oggi conta solo la partita». E’ tutto pronto, cuori che battono in campo. E sullo sfondo, indimenticabili, i tempi passati insieme a Perugia. LUMEZZANE (4-3-2-1): Furlan; Rapisarda, Belotti, Nossa, Russu; Mancosu, Baldassin, Russini; Cruz, Genevier; Barbuti. A disp.: Bason, Bacio Terracino, Di Ceglie, Magnani, Monticone, Pasotti, Pippa, Potenza,. Sarao, Tagliavacche. All.: D’Astoli. PRO PATRIA (4-4-2): Demalija; Regno, Carcuro, Marchiori, Possenti; Coppola, Sampietro, Margaglio, Taino; Montini, Costa. A disp.: La Gorga, Marchiori, Bastone, Marra, Douglas, Degeri, Manti, Cavalieri, Salifu, Zaro, Vernocchi, Filomeno. All.: Mastropasqua. Arbitro: Guarino di Caltanissetta (Loni-Marques).
PORDENONE-CREMONESE
(17.30)
PORDENONE (4-3-3): Tomei; Boniotti, Stefani, Pasa, Cosner; Mandorlini, Pederzoli, Berardi; Cattaneo, De Cenco, Finocchio. A disp.: D’Arsiè, Marchi, Ingegneri, Baruzzini, Castelletto, Talin, Valente, Buratto. All.: Tedino. CREMONESE (3-4-1-2): Ravaglia; Zullo, Briganti, Russo; Guglielmotti, Rosso, Bianchi, Crialese; Maiorino; Brighenti, Magnaghi. A disp.: Galli, Gambaretti, Marconi, Eguelfi, Gargiulo, Formiconi, Benedetti, Perpetuini, Forte, Ciccone. All.: Pea. Arbitro: Viotti di Tivoli (Martinelli-Avalos).
PRO PIACENZA-ALESSANDRIA
(17.30)
PRO PIACENZA (4-3-3): Fumagalli; Rieti, Piana, Bini, Ruffini; Calandra, Carrus, Maietti; Rantier, Cristofoli, Alessandro. A disp.: Bertozzi, Sall, Cauz, Aspas, Bignotti, Russo, Annarumma, Lombardi, Martinez. All.: Viali. ALESSANDRIA (4-3-3): Nordi; Celjak, Morero, Sosa, Sabato; Branca, Mezavilla, Nicco; Boniperti, Bocalon, Fischsnaller. A disp.: Vannucchi, Sirri, Vitofrancesco, Terigi, Cittadino, Marconi, Marras. All.: Gregucci. Arbitro: Sassoli di Arezzo (Pancioni-Pacifico).
REGGIANA-RENATE
(20.30)
PONTEDERA (4-3-3): Cardelli; Gemignani A.,Vettori, Polvani, Videtta; Della Latta, Gemignani D., Kabashi; Scappini, Disanto, Cesaretti. A disp.: Citti, Risaliti, Curti, Supino, Chiesi, Cannoni, Gioé, Bonaventura, Della Corte, Giordani. All.: Indiani. RIMINI (4-4-2): Anacoura; Albertini, Signorini, Di Maio, Pedrelli; Bariti, Torelli, De Martino, Lisi; Polidori, Ragatzu. A disp.: Ferrari, Marin, Martinelli, Esposito, Kumih, Sapucci, Mazzocchi, Ricchiuti. All.: Pane. Arbitro: Amabile di Vicenza (Dessena-Notarangelo).
PRATO-SPAL
(20.30)
PRATO (4-3-1-2): Rossi; Ghidotti, Boni, Ghinassi, Benucci; Grifoni, Knudsen, Serrotti; Capello; Gomes, Chirico. A disp.: Bardini, Gaiola, Formato, Cela, Matteo, Kouamè, Gabbianelli, Corvesi, Benedetti, Ogunseye. All.: De Petrillo. SPAL (5-3-2): Branduani; Silvestri, Lazzari, Cottafava, Gasparetto, Moro; Castagnetti, Di Quinzio, De Vitis; Cellini, Zigoni. A disp.: Contini, Capezzani, Ceccaroni, Bellemo, Spighi, Beghetto, Posocco, Ferri, Finotto. All.: Semplici. Arbitro: Guccini di Albano (Sangiorgio-Pancaldo Trifirò).
SANTARCANGELO-SIENA
(15)
SANTARCANGELO (4-3-1-2): Nardi; Quintavalla, Capitanio, Drudi, Rossi; Di Cecco, Petermann, Romano; Venitucci; De Vena, Guidone. A disp. Malagoli, Adorni, Venturini, Zamagni, Ilari, Mordini, Obeng, Yabre, De Respinis, Margiotta, Palmieri, Sambo. All. Zauli. SIENA (3-5-2): Montipò; Celiento, Portanova, D’Ambrosio; Avogadri, Sacilotto, Burrai, Opiela, Masullo; Libertazzi, Bonazzoli. A disp.: Bindi, Boron, Ficagna, Paramatti, Silvestri, Bastoni, La Vista, Piredda, Torelli, Dinelli, Mendicino, Yamga. All.: Atzori Arbitro: Pillitteri di Palermo (Abruzzese-Viola).
TERAMO-LUPA ROMA
(17.30)