OGGI L’EMILIA Cunego: Bello fare il favorito

Vince chi doma San Luca: «Per me questa gara è sempre stata stregata, ma se fosse la volta buona?»

gara un bel po' stregata per me: l'anno che ho fatto meglio di tutti ho fatto quinto, che è buono, ma non è un podio». Ha fatto una stagione buona, anche se ha compiuto trentaquattro anni pochi giorni fa, piazzamenti all'inizio poi un infortunio, «e ci ho messo un po' a trovare la condizione migliore dopo». Ma il corridore veronese ora sta bene e siccome i conti si fanno sempre alla fine, la chance è bene sfruttarla. Certo il plotone dei pretendenti al successo è piuttosto ricco: il vincitore dello scorso anno e dell'edizione 2006, Davide Rebellin, che per restare nel discorso dell’età di anni ne ha già compiuti quarantaquattro, il sudafricano Louis Meintjes, che guida la classifica della Challenge, Domenico Pozzovivo e Jan Bakelants (in corsa entrambi per la Ag2R), l'ex tricolore Franco Pellizotti, e poi Francesco Manuel Bongiorno e Stefano Pirazzi e quel Miguel Angel Rubiano che potrebbe infiammare la corsa. «Il ciclismo sta cambiando molto - spiega Cunego -, si va dove ci sono gli sponsor, ma dall'altra parte ci sono persone come Amici che organizzano gare belle come l'Emilia e di alto livello, bisognerebbe dare una mano a queste persone, perché riescono tenere a galla il ciclismo italiano».

I rivali sono tanti, dal vincitore del 2014 Rebellin a Pozzovivo. Per non parlare di Meintjes

Intanto Amici ha già vinto: dal 2016 si cambia data, si correrà prima del Lombardia