Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Corvino: Fiducia a Rossi, noi abbiamo pazienza
«Se non avessi preso Destro me lo sarei rimproverato. Magari in futuro qualcuno dirà che ho sbagliato...»
BOLOGNA. Ancora una volta Pantaleo Corvino ha voluto difendere a spada tratta la posizione di Delio Rossi assumendosi la responsabilità di questo inizio difficile. Nello stesso momento rivendica un ruolo importante per la svolta nel progetto rossoblù, ovvero giocatori giovani ma già lanciati e altri futuribili ma pieni di talento. Lo ha fatto parlando a Casteldebole alla stampa, a metà della settimana che porta all'incontro con il Palermo: «Il mondo del calcio - ha detto - non ha pazienza e cultura per offrire il tempo necessario per fare le cose che si sono studiate. Ma è necessario tenere conto di dove e come siamo partiti. Nei nove mesi che sono qui ho avuto 20 giorni per fare il mercato invernale. Siamo stati promossi e in 60 giorni abbiamo rifatto la squadra con solo due titolari. Vero che siamo inesperti ma con Mirante, Gastaldello, Rossettini, Mounier, Giaccherini, Brienza, Brighi oltre a Destro e Taider c'è il giusto mix. Non sono fatto per mettere dentro solo giocatori esperti. Sarebbero bastati 2-3 punti in più e il giudizio sarebbe stato diverso. E se è vero che la squadra completa c'è stata dalla seconda o terza giornata, è giusto difendere il progetto e l'allenatore che lo sta portando avanti. C'è bisogno di lavorare e avere pazienza e noi l'abbiamo». Il difetto principale? «La classifica dei primi tempi - afferma Corvino - ci vede quinti e bisogna iniziare l'analisi da questo dato, che indica come la squadra ha dei contenuti ma deve cercare di mantenerli fino alla fine degli incontri. Ripeto, serve pazienza e lavoro. Non cerchiamo alibi ma siamo alla settima giornata e sono convinto che la squadra andrà sempre crescendo». Infine la difesa a spada tratta di Destro: «Se non lo avessi preso per sei milioni e mezzo me lo sarei rimproverato. Sì, lo ricomprerei dieci volte. Poi non spetta a me pensare al modo in cui utilizzarlo al meglio o a chi mettergli vicino. Magari in futuro qualcuno dirà che ho sbagliato, ma certo, se all'inizio del mercato mi avessero detto che avrei messo in pista un attacco con Destro, Mounier e Giaccherini sarei stato fin da subito molto sereno. La speranza è che con i valori che abbiamo ci si possa esaltare come le squadre che da anni lottano in serie A».