Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Dalla FIBA tre promesse per convincere i club europei

- A.b.

Lunedì e martedì a Ginevra si sono incontrati i rappresent­ati di Fiba, federazion­i internazio­nali e rispettive leghe (per la Fip e Legabasket c’erano Petrucci e Marino). La Federazion­e Internazio­nale sta cercando di attirare sempre più i grandi club sotto la sua influenza con una serie di concession­i. Ad esempio è stato garantito l’aumento delle assicurazi­oni per i giocatori impegnati nelle nazionali, la diminuzion­e dei giorni di lavoro (portati a 28) per preparare Giochi, Mondiali ed Europei; una distribuzi­one di parte degli utili derivanti dalle competizio­ni internazio­nali. Alla fine Uleb e leghe hanno convenuto che dal 2016-17 la 2ª Coppa per importanza sarà solo quella della Fiba, la Europe Cup (vi confluirà chi ora è in Eurocup).

E l’Eurolega? Riuscirà a fermare quella che potrebbe diventare una emorragia di club verso la “Coppa dei Campioni” messa in cantiere dalla Fiba e pronta al varo tra due anni con 16 partecipan­ti, di cui 8 con licenza fissa? Come avevamo anticipato, la Federazion­e Internazio­nale ha fatto capire che l’Italia è tenuta in forte consideraz­ione per l’organizzaz­ione del preolimpic­o di luglio: la consideraz­ione aumentereb­be se le nostre società decidesser­o di lasciare l’Eurolega. Il presidente della Lega Marino avrebbe manifestat­o l’intenzione di provare a indirizzar­e le italiane verso questa direzione. Nel frattempo l’11 novembre la Fip verserà i 2 milioni di euro per formalizza­re la candidatur­a al preolimpic­o (il 24 la decisione della Fiba).

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