Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

MORATTI «STACCATE LA JUVE»

«Se loro dovessero perdere finirebber­o a -11 da noi: condannati a una dura rimonta I nerazzurri avranno meno pressioni, ma...»

- Di Andrea Ramazzotti

Un esame di maturità per l’Inter, una gara da non sbagliare per una Juventus che avrà più pressioni. La fotografia del derby d’Italia di domenica l’ha scattata ieri Massimo Moratti, uno che di sfide contro i bianconeri durante l’epopea di suo padre Angelo e poi nei 19 anni da patron ne ha vissute tante. Da quando il 15 novembre 2013 ha ceduto il 70% del club a Thohir, rimanendo suo socio con il 29,5% delle azioni, assiste alla sfida contro la Juve quasi... come un semplice tifoso. Questo però non lo porta a sperare con meno intensità rispetto al passato in una grande prova della squadra. Si augura una vittoria, ma non si fida della formazione di Allegri. E forse anche per questo, con una delle strategie utilizzate da Mourinho, ha provato a spostare la pressione sui bianconeri sottolinea­ndo come non possono permettere. Moratti sa bene che le due formazioni arrivano al match con una classifica diversa e proprio sul +8 dei nerazzurri ha puntato il dito: «Noi siamo più avanti e possiamo giocare con più spensierat­ezza. In certe partite di solito avere la testa sgombra può darti una mano. Non metterei Inter e Juve sullo stesso piano: se loro andassero a -11 dai noi, la situazione per i bianconeri diventereb­be pesante».

Inter senza pressioni Se i bianconeri dovessero finire a -11 poi sarebbe durissima

“Per noi sarà un di maturità Spero che Icardi faccia altri gol ai bianconeri...

Un esame di maturità per l’Inter, una gara da non sbagliare per una Juventus che avrà più pressioni. La fotografia del derby d’Italia di domenica l’ha scattata ieri Massimo Moratti, uno che di sfide contro i bianconeri durante l’epopea di suo padre Angelo e poi nei 19 anni da patron ne ha vissute tante. Da quando il 15 novembre 2013 ha ceduto il 70% del club a Thohir, rimanendo suo socio con il 29,5% delle azioni, assiste alla sfida contro la Juve quasi... come un semplice tifoso. Questo però non lo porta a sperare con meno intensità rispetto al passato in una grande prova della squadra. Si augura una vittoria, ma non si fida della formazione di Allegri. E forse anche per questo, con una delle strategie utilizzate da Mourinho, ha provato a spostare la pressione sui bianconeri sottolinea­ndo come non possono permetters­i di perdere.

SPENSIERAT­EZZA.Moratti PARTITA SERIA. I campioni però non mancano neppure ad Allegri e questo Moratti lo sa anche se finora la Juventus è andata così così in campionato e ha volato in Champions. «Non so quale versione della Juve affrontere­mo, ma sono convinto che i bianconeri faranno una partita seria. E noi lo stesso. Non mi aspettavo di vederli così distanti dalla vetta: è vero che hanno perso giocatori importanti come Tevez, Pirlo e Vidal, ma hanno soprattutt­o avuto molta sfortuna negli episodi. Ecco perché dico che servirà una grande Inter».

PER ORA NIENTE PRESTITI. Lunedì nell’assemblea dei soci all’hotel Gallia sarà ufficializ­zato il passivo del club per l’esercizio 2014-15. Moratti si è tenuto costanteme­nte aggiornato attraverso i suoi menbri del cda (su tutti il fidato Manzonetto, sempre in contatto con Thohir e gli uomini dei conti nerazzurri) e l’ex ministro delle finanze Rinaldo Ghelfi. Fino all’ottobre 2016, forte dell’accordo raggiunto al momento della cessione del 70%, Moratti non dovrà ricapitali­zzare. In caso di necessità sarà Thohir a fare alla società un altro prestito, ma senza spese nel mercato di gennaio potrebbe non essere necessario. Altrimenti l’indonesian­o dovrà staccare un altro assegno, stavolta da una decina di milioni. Le gare contro la Juventus di Massimo Moratti come proprietar­io dell’Inter. Il bilancio dell’ex patron è di 11 vittorie, 15 pareggi e 18 sconfitte. I miliardi di euro tirati fuori da Moratti per ricapitali­zzare l’Inter dall’acquisto, nel febbraio 1995, al momento della sua cessione, nel novembre 2013. In questi 19 anni ha vinto 16 trofei.

«Per l’Inter fondamenta­le non perdere Sarà un esame di maturita da concludere al meglio»

«Mancini sta facendo un buon lavoro Icardi brilla contro la Juve? Spero che si confermi»

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Massimo Moratti, 70 anni, presidente dell’Inter dal 1995 al 2013
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ANSA Massimo Moratti, 70 anni, presidente dell’Inter dal 1995 al 2013
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Il contestato fallo di Mark Iuliano su Ronaldo

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