Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Valentino va all’attacco «Tre gare per volare»

«Ho un buon vantaggio, ma non basta»

- Di Paolo Scalera

La coppia non scoppierà. Perlomeno non quest’anno. Ormai l’hanno presa sul ridere, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, alla domanda-tormentone, inevitabil­e in ogni latitudine, sullo stato dei loro rapporti personali. Così a tre gran premi dalla conclusion­e del mondiale, rispondono per le rime. E anche un po’ divertiti. «Questo interesse nei nostri confronti ci fa piacere».

La coppia non scoppierà. Perlomeno non quest'anno. Ormai l'hanno presa sul ridere, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, alla domandator­mentone, inevitabil­e in ogni latitudine, sullo stato dei loro rapporti personali. Così a tre gran premi dalla conclusion­e del mondiale, rispondono per le rime. E anche un po' divertiti.

«Questo interesse nei nostri confronti ci fa piacere. Io e Jorge abbiamo un diario segreto sul quale annotiamo tutto. Lo renderemo noto dopo l'ultima gara», ha scherzato Valentino strappando una risata al maiorchino.

«È vero, a Motegi abbiamo avuto una divergenza in tema di fortuna - ha proseguito Rossi - Ognuno di noi ha il suo punto di vista e lo esprime, ma se consideria­mo che siamo in lotta dalla prima gara è normale che ci siano dei momenti difficili, ma siamo abituati a stare vicini».

Una vecchia coppia, insomma, che battibecca ma non divorzia.

«Abbiamo opinioni diverse, questo è normale ha puntualizz­ato Porfuera - e io continuo a pensare che anche lui sia stato sfortunato nel 2006: era il più forte, eppure contro Nicky Hayden ha perso il titolo. La nostra situazione è leggerment­e diversa perché Valentino è il più grande pilota di sempre, Nicky no. Però attualment­e i due piloti migliori siamo io e Marquez, ma non sempre a vincere è il più veloce».

Certo che no. Un Mondiale si disputa diciotto gare, vince il più costante. Chi non sbaglia mai, o sbaglia di meno.

«È un testa a testa iniziato nella prima gara. Il campionato più difficile che io abbia mai corso - confessa Valentino - perché abbiamo lottato punto per punto e ora, a tre gare dalla fine, è ancora aperto. E dire che all'inizio eravamo sei piloti in lizza per la vittoria, o per il podio».

Con diciotto punti di vantaggio il decimo titolo è vicinissim­o, eppure per il momento ancora lontano.

«È un buon vantaggio ma potrebbe non bastare. L'anno scorso però avevo chiuso con tre belle gare: una vittoria qui a Phillip island e due secondi posti a Sepang e a Valencia. Voglio riprovarci».

Lorenzo tenterà di impedirgli­elo.

«Devo vincere per recuperare punti su Rossi la confession­e di Jorge - il passato è passato e ripensarci non aiuta. Sono concentrat­o sul futuro, mi sento bene, la moto va forte e io sono in forma. Però se non vincessi non sarebbe la fine del mondo. Io mi impegnerò, ma l'esito finale dipenderà anche da Valentino. Fra di noi un po' di tensione c'è, ma è normale: siamo due campioni che vogliono la stessa cosa. Rossi o un altro pilota non sarebbe cambiato nulla».

«Ora sta a me cercare di fermare Lorenzo. Ci sono ancora tre sfide, tutte egualmente importanti», aggiunge Rossi..

Velocità pura contro esperienza. Non a caso il Fenomeno in Australia pareggia con 328 presenze in gran premio il record di Loris Capirossi.

«Dunque è così, è uno di quei primati che fanno male - torna a scherzare Valentino - Cercherò di far fruttare tutta questa esperienza. Serve per prendere decisioni meno avventate, ti fa capire quando aspettare. A Motegi, per esempio, abbiamo avuto la dimostrazi­one che un gran premio finisce solo quando si abbassa la bandiera a scacchi».

Al pilota della Yamaha è successo 112 volte. Mica poche. Ed una volta Sua Velocità disse: “Mi piacerebbe ritirarmi imbattuto”. Dovesse vincere il decimo titolo, gli toccherà invece correre ancora un'altra stagione.

«Ma non mi pesa, sono contento di avere ancora un anno di contratto. Poi il prossimo anno cambierann­o le regole, le gomme e bisognerà vedere se avrò ancora il piacere di guidare».

Sfortunata­mente per Lorenzo, ma anche per Marquez, Pedrosa e Dovizioso e Iannone, leggendo fra le righe delle parole di Rossi temiamo di si.

«Sono sfide tutte importanti, sta a me cercare di fermare Lorenzo fino in fondo»

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Vale eguaglierà Capirossi: 328 GP «Cercherò di sfruttare tutta quest’esperienza»

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Valentino Rossi, 36 anni
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GIBERTI-CIAMILLO Valentino Rossi, 36 anni, particolar­mente sorridente ieri in conferenza stampa
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GETTY Romano Fenati, 19 anni, con diffidenza prende in mano un serpente al Maru Koala Park

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