Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Il croato è in vantaggio su tutti
Alternativa Suarez, ma cresce Vecino. Certezza per Borja Valero
Sousa lavora sulla squadra da mandare in campo, mentre Firenze si sta organizzando per raggiungere Napoli. Almeno 900 quelli che partiranno per il San Paolo, ma il numero potrebbe anche incrementare, pure se servirà trovare un mezzo alternativo ai pullman che stavolta non bastano. Intanto, il tecnico aspetta di rivedere, oggi, gli ultimi due reduci dagli impegni con le rispettive Nazionali, Mati Fernandez da una parte e Roncaglia dall'altra. Dovranno essere valutate attentamente le condizioni dell'argentino, anche perché il volo intercontinentale che lo ha riportato in Italia è stato, come sempre, impegnativo. Intanto, Tomovic si sta preparando, con Gonzalo e Astori al suo fianco. Alonso, lo spagnolo che sta impressionando tutti per la capacità di difendere e di attaccare la profondità, farà da cerniera tra il reparto arretrato e il centrocampo.
Nel mezzo, invece, devono ancora essere fatte altre prove. Suarez ha lavorato a fondo per trovare la lunghezza d'onda giusta su cui collocarsi, ma Badelj, nonostante gli impegni con la Croazia, al momento è in netto vantaggio. Poi c'è Vecino, altro candidato, per ora, ad un posto da titolare. La sua maturazione è evidente: nessun timore reverenziale, semmai una piena consapevolezza nelle proprie potenzialità. Kuba Blaszczykowski, in questo caso, si sistemerebbe dalla sua parte, a destra. Dietro alla punta, se Borja Valero è forse l'unico ad avere la (quasi) certezza di un posto, a scalpitare è Ilicic. Lo sloveno, che con la sua Nazionale dovrà passare dagli spareggi per staccare un biglietto per i prossimi Europei, ha voglia di tornare protagonista.
Attenzione, però, ai jolly che Sousa potrebbe giocare, a cominciare da Pepito Rossi. L'attaccante italo americano ha lavorato sodo in queste due settimane di sosta e, dopo le tre panchine consecutive con Bologna, Inter e Atalanta, punta a riprendersi il suo palcoscenico. La sua, forse, è la tentazione più grande del tecnico portoghese. Si deciderà all'ultimo, anche per non concedere vantaggi agli avversari. Pepito, dal canto suo, è già concentrato. Poi c'è pure Bernardeschi, il gioiellino fatto in casa che ha scelto di vestire la maglia numero 10. E davanti? Kalinic, che al Napoli per altro ha già segnato con il Dnipro (in Europa League) freme, così come Babacar. Al momento è in leggero vantaggio il croato, ma le gerarchie in casa viola non trovano spazio.