Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Mediaset: Aste truccate? Macché, tutto nella legge
TORINO
IN RICORDO DI MERONI
Sul suo sito ufficiale, il Torino ha ricordato ieri l’anniversario della scomparsa di Gigi Meroni, talentuosa ala destra ribattezzata la “farfalla granata”, morto a 24 anni il 15 ottobre 1967, investito in centro a Torino da un’auto guidata da Attilio Romero, suo grande tifoso diventato molti anni dopo presidente del club granata. Una delegazione del club con il dg Antonio Comi ha deposto dei fuori sul luogo della tragedia in Corso Re Umberto.
- Sul caso dei diritti tv, nella giornata di ieri è intervenuto Alberto Brandi, direttore di “Premium Sport” per fornire il punto di vista Mediaset della vicenda. «Il nostro mondo del pallone porta a casa 943 milioni, 164 in più rispetto all’esito dell’apertura delle buste. Conti alla mano, è soprattutto Mediaset a garantire il maggior incremento rispetto al precedente contratto: pur trasmettendo le partite di 8 squadre (prima erano 12) paga infatti il 38% in più - è stato spiegato nel servizio televisivo andato in onda ieri alle 13,30 a Studio Sport su Italia 1 -. Altro che asta truccata, nell’estate del 2014 si cercò una soluzione che rispettasse le regole e che fosse la migliore per operatori, abbonati e calcio italiano. E, checché se ne dica, tutto si svolse in punta di diritto. Anzi, di diritti... Alla fine si è arrivati a una soluzione in cui le leggi sono state rispettate, il fallimento del sistema calcio evitato e la pluralità di offerte con la tutela per i consumatori garantite». PRO BARI. A margine dell’Assemblea della Lega di B, invece, Abodi ha voluto precisare che la scelta di non avvalersi più di Infront come advisor per la vendita dei diritti tv non è assolutamente legata alle ultime vicende, essendo stata presa due mesi fa. «Ci siamo legati a Sky fino al 2018, significa che abbiamo tutto il tempo per attrezzarci, in modo da affrontare autonomamente il mercato. I rapporti con Infront sono stati e restano ottimi: ha creato valore non solo per noi, ma per il sistema calcio italiano, non mi sembra che altri soggetti abbiano dimostrato simili capacità». Il presidente della Lega di B ha parlato anche della situazione del Bari: «Abbiamo fiducia nelle indagini ma anche nella società pugliese. Paparesta è venuto da me e mi ha mostrato tutta la documentazione. Ho visto il contratto con Infront Italy, fattura e pagamenti tracciati dal punto di vista bancario. Si evince che il pagamento è stato fatto Italia su Italia, niente fondi neri o conti all’estero. Troppo elevata la cifra? Mi sembra che il Bari possa valere anche di più».
In tv il direttore di Premium, Brandi E Abodi: «Mi fido delle indagini ma anche del Bari»