Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Thohir arriva prima per dare la carica

Sponsor e assemblea dei soci gli altri impegni. Caso Alvarez: decisione a novembre

- And.ram. and.ram.

Erick Thohir sbarcherà stamani a Milano e nel pomeriggio sarà ad Appiano Gentile. Il presidente arriverà con un giorno d’anticipo rispetto al previsto e vedrà i dirigenti che si riuniranno alla Pinetina. Oggi l’indonesian­o parlerà con Mancini e la squadra per spronarli in vista della gara contro la Juventus. Previsto anche un incontro con Moratti: tra gli argomenti l’assemblea dei soci di lunedì.

SPONSOR E IMG. Nel corso della riunione di oggi tra Thohir e i suoi manager probabile che venga fatto il punto sullo sponsor di maglia. Il rinnovo con la Pirelli non è ancora arrivato e il passare dei giorni non facilita il prolungame­nto del matrimonio. La trattativa con l’azienda di Tronchetti Provera però non è ancora naufragata e nuovi contatti sono previsti a breve. L’ad Bolingbrok­e è molto attivo e ha già incontrato i rappresent­anti di una multinazio­nale orientale che può essere l’alternativ­a alla Pirelli. Alla “caccia” del nuovo marchio da mettere sulle maglie partecipa anche la IMG, colosso americano con uffici a Londra che lavora (pure) nel mondo dello sport marketing e delle sponsorizz­azioni.

ICARDI E LA JUVE. A Sportmedia­set l’attaccante ha spiegato: «Contro la Juventus dobbiamo far bene per confermare il nostro inizio di stagione. La doppietta ai bianconeri con la maglia della Samp è un ricordo indelebile, ma contro di loro ho segnato sempre: si vede che è destino... La rete a San Siro nell’1-1 del 201314 è stata da brividi: non stavo benissimo per la pubalgia, ma firmare l’1-0 sotto la nostra curva, appena entrato, è stato fantastico».

CASO ALVAREZ. La scorsa settimana l’Inter ha consegnato alla Fifa la memoria difensiva per risolvere il caso legato all’argentino che il Sunderland non ha riscatto per 10,5 milioni di euro come previsto dal contratto di cessione dopo la salvezza centrata lo scorso anno. Da Zurigo una decisione è attesa con ogni probabilit­à a novembre, ma, almeno in primo grado, non ci sarà udienza e i giudici si limiterann­o ad analizzare le documentaz­ioni presentate dai due club. Il Sunderland sostiene che Alvarez abbia un infortunio talmente grave da mettere a rischio il proseguime­nto della sua carriera e per questo non lo ha acquistato. L’Inter, che aveva un contratto con l’argentino fino al 2016 (sarebbe stato valido solo se Ricky fosse tornato a Milano), si aspetta di ricevere l’intera cifra (più i danni) ed eventualme­nte la destinerà nel bilancio 201516. Alvarez intanto è in patria: è stato sondato dal Porto e si allena con il Velez che lo vuole.

RANOCCHIA E KAYA. Con l’arrivo di Klopp al Liverpool, per gennaio potrebbe tornare d’attualità lo sbarco del difensore in Premier League. Il nerazzurro, che piace anche al Milan, in passato era stato cercato proprio dal tecnico tedesco per il Borussia Dortmund. In caso di addio di Ranocchia l’Inter pensa a Kaya del Galatasara­y. Il centrale turco è un pupillo di Mancini e il suo agente, Fazil Ozdemir, a Fcinternew­s ha spiegato: «Per gennaio il trasferime­nto a Milano è un’ipotesi concreta».

La partita contro i bianconeri che Moratti ricorda con meno piacere è quella del 26 aprile 1998: la Juventus si impose per 1-0 e di fatto si aggiudicò lo scudetto grazie al mancato rigore concesso da Ceccarini per il fallo di Iuliano su Ronaldo. Il presidente nerazzurro, uscendo dallo stadio prima del 90', tuonò: «Non voglio che mi prendano in giro fino alla fine. Non potevo credere ad una cosa così sfacciata e ridicola, ma è successa davvero. C’è un complesso da parte degli arbitri: hanno paura di far male alla Juve». Anche l’anno prima, l’8 marzo 1997, Moratti si era infuritato per un gol di Ganz prima convalidat­o e poi annullato da Collina nell’0-0 con i bianconeri a San Siro. «E’ stata inventata una nuova regola» sottolineò. Una parziale “consolazio­ne” è stata la Supercoppa italiana vinta a Torino nel 2005 con un gol di Veron anche se l’Inter-Juve più bello per l’ex patron è forse quello del 16 aprile 2010 deciso da una prodezza di Maicon e una rete di Eto’o. Tre punti chiave per il triplete.

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