Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Gabbiadini di rigore, il Verona va avanti in Champions
Al Bentegodi quasi tremila tifosi hanno spinto le scaligere verso la qualificazione
VERONA (4-3-3): Ohrstrom; Ledri, Di Criscio, Squizzato, Salvai; Carissimi, Ramera (43’ st Baldo), Maendly (26’ pt Fuselli); Bonetti, Pirone (42’ st Belfanti), Gabbiadini. A disp.: Harrison, Marconi, Ambrosi, Pavana. All.: Longega. ST.POLTENSPRATZERN(4-3-3): Oprea; Tabotta (1’ st Mahr), Matysova, Biroova, Poltl; Zvei, Petrusova (13’ st Pinther), Prohaska; Dunst (23’ st Eder), Vago, Sipos. A disp.: Krejc, Wronski, Babicky, Georgieva. All.: Spilka. Arbitro: Staubli (Svi) Guardalinee: Brem e Kung (Svi) Quarto assistente: Trasciatti (I) Marcatori: 8’ pt Vago (S), 12’ st Gabbiadini (V. rig.), 23’ st Vago (S), 41’ st Gabbiadini (V. rig.). Ammoniti: Ramera, Pirone, Di Criscio (V), Vago, Matysova (S) Note: serata umida, terreno in buone condizioni, 2.800 spettatori circa. Recupero, 2’ pt, 4’ st.
- Dopo due anni di attesa, per la quarta volta nella sua storia, il Verona si qualifica agli Ottavi di finale della UEFA Women’s Champions League impattando per 2-2 con il St. Polten Spratzern al Bentegodi. Un pareggio decisivo dopo il successo per 5-4 ottenuto dalle scaligere in terra austriaca all’andata. Sugli scudi la Gabbiadini brava a trasformare un rigore per tempo rispondendo ai vantaggi austriaci firmati dalla Vago.
E’ stata una lotta avvincente ma le ragazze di Longega non hanno mai perso le distanze ribattendo colpo su colpo alle blasonate austriache. Il Verona raggiunge agli Ottavi il Brescia che ha già centrato la qualificazione lo scorso giovedì espugnando il campo del Liverpool. Una doppietta storica mai riuscita al calcio femminile italiano, segno che la disciplina in Italia sta facendo passi da gigante anche in Europa.
La cronaca. Riavvolgiamo il nastro e guardiamo com’è andata la partita. Pronti via e i primi dodici minuti si rivelano pirotecnici ricalcando l’andamento della partita giocata in Austria. All’8’ la Vago lanciata in profondità scarta la Ohrstrom e appoggia in rete la sfera per il vantaggio delle austriache. L’attaccante dello Spratzern si conferma infallibile firmando la sedicesima rete nelle ultime diciassette partite. Quattro giri di lancette e la Gabbiadini si procura e trasforma un rigore pesante come un macigno rimettendo la gara in parità. Al 21’ altro brivido per le scaligere, la Sipos calcia una punizione deliziosa dal vertice destro dell’area, la Ohrstrom vola a deviare la sfera negando un gol già fatto. Come all’andata anche qui al Bentegodi l’estremo difensore svedese si conferma punto di forza della squadra di Longega. Al 26’ Maendly claudicante deve lasciare il posto alla Fuselli. Al 31’ doppia occasione per le scaligere con Gabbiadini e Fuselli, brava la Oprea a respingere con in pugni. Il Verona tiene bene, nessun rischio serio per entrambi i portieri, si chiude in parità un primo tempo bello ed equilibrato.
RIPRESA.