Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Giovinco show il ritorno e il gol per la storia

- Di Roberto Zanni

Martedì sera Sebastian Giovinco ha 'cambiato' l'Italia, poi la mattina dopo è salito sull'aereo per Toronto. Nella metropoli canadese è arrivato tre ore prima della partita decisiva. Dall'aeroporto di corsa verso lo stadio per la sfida contro i New York Red Bulls. All'inizio in panchina, poi a 19’ dalla fine è entrato: partendo palla al piede, salta il fuso orario, la stanchezza e tutta la difesa avversaria e segna un gran gol. Un

Arrivato dall’Italia tre ore prima della gara, è entrato ed è stato decisivo per la vittoria

diventato un cult nello sport americano, che significa 'creare agitazione, problemi agli altri'. Perchè l'ha fatto? Un tributo ai Blue Jays, la squadra di baseball di Toronto. «È stato bello - ha aggiunto la Formica Atomica - perchè i Jays si sono qualificat­i. Mi è piaciuto farlo».

GIOVINCO-MANIA. Grande festa a Toronto per la loro prima post-season dalla fondazione (2006). «Giovinco mi ha mandato un sms subito dopo la fine partita dell'Italia - ha poi raccontato Greg Vanney, allenatore dei Toronto - poi ancora un altro prima di prendere l'aereo, a Roma, e infine quando è atterrato in Canada. Appena giunto al campo mi è venuto a dire che era pronto per giocare». Nessuno a Toronto si aspettava di vedere l'attaccante della nazionale italiana scendere in campo a distanza di quasi 28 ore (e 7.000 chilometri) dalla fine della partita con la Norvegia. «Seba è attaccato alla squadra - ha aggiunto Vanney - per lui è importante il gruppo, la società e il progetto che ci ha portato ai play off. Vuole conquistar­e il titolo di capocannon­iere del campionato e speriamo ci riesca, ma la cosa più importante è che vuole un Toronto FC vincente». Oltre al Toronto, già qualificat­e anche DC United e New York Red Bulls, ad un passo il Montreal di Drogba. Piccola speranza per l’Orlando di Kaka, fuori il New York di Pirlo.

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