Tavecchio: «Rispetto per Michel»

Garcia, l’investigatore che indagò sulle corruzioni per i Mondiali di Russia 2018 e Qatar 2022). I membri dell’Uefa hanno concordato anche su un altro punto: «L’Europa ha bisogno di un suo candidato». Possibile una “chiamata” del tedesco (numero uno della Dfb) Niersbach («non posso non fare la mia parte, proteggiamo l’Uefa»). Al momento, però, tutti proteggono Michel. «Avrà sempre il mio sostegno, siamo amici e lo saremo finché vivremo» ha detto l’ex compagno di squadra Boniek, presidente della federcalcio polacca. ROMA - Carlo Tavecchio era a Nyon, alla riunione che ha deciso l’appoggio a Le Roi. «L’Uefa con molte probabilità non presenterà altre candidature alternative per rispetto e solidarietà a Platini» ha detto il numero uno della Federcalcio, accompagnato dal direttore generale Michele Uva. «Se sarà assolto la situazione prosegue con la sua candidatura - ha sottolineato ancora a Radio1 Rai - se non sarà assolto la Uefa deciderà quale altro candidato sostenere».

IL PRINCIPE CI RIPROVA

Ali bin al-Hussein ci riprova. Sì, certo, si sapeva che si sarebbe candidato alle presidenziali Fifa del prossimo 26 febbraio. Ma da ieri è anche ufficiale. «Sono fiducioso che la Fifa possa riemergere da questo periodo difficile , che possa restaurare la sua reputazione , che possa essere vista con rispetto. Questa crisi presenta un’opportunità per un cambiamento positivo». 2-0, diventato 2-1 al fischio finale, che ha regalato al Toronto i primi playoff della sua storia dopo nove anni. Un successo 'made in Giovinco': capocannoniere a 22 gol con Kei Kamara, ma anche re degli assist: 15 come Cristian Maidana. E ora quel gol segnato, partendo da trenta metri dalla porta, superandone uno, due, tre, non si contavano gli avversari, ha fatto saltare i 18.000 presenti sulle tribune. «Scegliete voi qual è stato il gol migliore della mia carriera - ha poi detto Giovinco - ma spero di segnarne altri così». L’esultanza è sempre quella, lo 'stirred the pot', gesto di mescolare una pentola,