Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Giani, emozione azzurra

EUROPEI Ha portato in semifinale la Slovenia e domani sfiderà il suo passato: «Sarà strano...»

- Di Leandro De Sanctis

Cosa non ha vinto Andrea Giani con la maglia azzurra dell’Italia? Solo l’oro olimpico. 472 partite, tre titoli mondiali, una valanga di medaglie, perché lui era uno dei Fenomeni. E quando diventa per la prima volta ct cosa combina? In poco più di sei mesi ha plasmato la Slovenia, portandola da una storica semifinale. E chi ti va a trovare? Ma l’Italia, naturalmen­te, con cui aveva concluso il suo rapporto dopo i Mondiali di Polonia, un anno fa. «Ma non mi hanno mandato via, era previsto che finissi lì, avevo deciso di fare altro» precisa lui stemperand­o ogni ipotesi di rivalsa. Giani nemico? Non scherziamo. Sarà solo un avversario tosto, perchè la sua Slovenia gioca bene ed ha una batteria di schiacciat­ori in gran forma, temprati dalle battaglie della SuperLega. Da Gasparini a Cebulj, da Urnaut a Sket e Pajenk: gli sloveni sono di casa nel nostro campionato.

A forza di immaginarl­o sulle orme del maestro Velasco, che al primo mondiale con l’Italia, nel 1990, dovette eliminare la sua Argentina nei quarti, Giani lo seguirà anche a livello emotivo, provando il brivido di una semifinale europea contro l’Italia. «Tutto verissimo. Sarà una partita strana e solo in quel momento potrò sapere come e quanto mi emozionerò. Però poi quando l’arbitro fischierà, penserò solo a ciò che devo fare. Ora sono il ct della Slovenia e l‘avversario va battuto. Sicurament­e mi emozionerò, come è giusto che sia. Dopo una vita in cui mi sono fatto in quattro per la Nazionale la maglia azzurra ce l’ho cucita addosso. Ma oggi, con tutto l’amore ed il rispetto che ho, sono orgoglioso di allenare la Slovenia»

Gli avevano chiesto solo di qualificar­si per gli Europei. E’ tra le prime quattro. «Una bella storia per come è andata. E’ bello, mi ritrovo una squadra che sta giocando bene a pallavolo, abbiamo raggiunto questo traguardo perchè c’è il materiale. Ho voluto mettere degli step, una preparazio­ne scientific­a che è andata per gradi e che si è conclusa con una serie di test contro squadre di primissima fascia. Giocare contro Brasile, Francia, Germania, Serbia è stato importanti­ssimo. Vinta l’Europa League con 12 vittorie su 12, ci siamo qualificat­i per la World League. Qui quando abbiamo perso abbiamo lottato fino alla fine, e poi sono venute le vittorie su Olanda e Polonia, mostrando di avere un cuore d’acciaio» Con che armi cercherà di fermare l’Italia? «Intanto diciamo che l’Italia sta mostrando il suo potenziale al meglio. I ragazzi mi sono piaciuti. E’ una squadra forte nella fase break, batte bene, difende con fisicità a muro, ottima in fase d’attacco e cambio palla. Lanza le dà equilibrio. Zaytsev e Juantorena sono fortissimi. La mia Slovenia è equilibrat­a, ho giocatori fisici, giocatori tecnici,un buon cambio palla e una buona fase punto. Il gruppo è cresciuto, si muove bene e sa comunicare in campo, un aspetto importante. A questi livelli se non hai qualità non vinci e i miei hanno doti e qualità. Non so se verrà fuori una partita bella, ma bisognerà andare sempre a tavoletta, mantenere alta la qualità del gioco perchè è quella che fa la differenza»

E’ contento che l’Italia sta tornando ai massimi livelli. «L’Italia deve restare sempre tra le più forti e il movimento deve guardare alla Nazionale come alla locomotiva del nostro sport. Ma quello che aveva deteriorat­o l’immagine e il concetto della Nazionale nel contesto del volley mondiale sono stati i comportame­nti, le relazioni, non i risultati. Negli ultimi anni l’Italia non è stata amata e questo non era mai successo. Abbiamo impiegato 30 anni per acquisire uno status e far parlare dell’Italia solo per i risultati, non come è avvenuto in estate. Noi trainiamo il movimento ed eravamo cambiati in peggio»

E’ contento dell’esperienza all’estero: «Aiuta a capire meglio, ti fa calare in un’altra cultura consentend­o di crescere e di evolvere. Sono contento, la Slovenia mi sta dando tantissimo»

«Mi emozionerò, come è giusto che sia. L’azzurro ce l’ho cucito addosso. Poi penserò a vincere»

«L’Italia mi è piaciuta molto, deve restare sempre tra le più forti e farsi amare» vai sul nostro sito corrierede­llosport.it

VIDEO Il messaggio di Strootman «Coraggio, Krul»

 ??  ?? Andrea Giani, 45 anni, ct della Slovenia per la prima volta in semifinale agli Europei
Andrea Giani, 45 anni, ct della Slovenia per la prima volta in semifinale agli Europei
 ??  ?? Zaytsev, 27, a Roma era allenato da Giani
Zaytsev, 27, a Roma era allenato da Giani

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