Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
A San Siro è derby mondiale
Inter-Juve è una sfida planetaria: dall’Indonesia al Cile, ben 40 stranieri su 54 giocatori
Il conto alla rovescia è giunto finalmente al termine. Tra poco meno di 48 ore Inter e Juventus si affronteranno nel big match che concluderà l'ottava giornata di campionato. In palio ci sono punti chiave per lo scudetto. Come ai bei tempi, come non accadeva da tempo. La Juventus deve assolutamente vincere per non farsi staccare dai rivali che, a cinque anni dall'ultima volta, li precedono in classifica. Per i ragazzi di Massimiliano Allegri perdere a San Siro significherebbe abbandonare quasi del tutto le velleità scudetto vedendo volare i padroni di casa a +11, una distanza difficile da colmare nonostante sia appena iniziata la stagione. Cresce l'attesa ed i tifosi non vedono l'ora che vada in scena il 225° derby d'Italia. Ma lo si può ancora chiamare così considerando tutti gli stranieri presenti nelle rose? Assolutamente no. Semmai lo si potrebbe definire la "stracittadina del Mondo" o ancor meglio il "derby sudamericano". D'altronde domenica sera gli italiani sul rettangolo verde milanese saranno pochissimi. Poco più di un terzo delle formazioni.
GIRO DEL MONDO. Su 54 giocatori presenti nelle rose, tenendo contro dei 26 bianconeri e dei 28 nerazzurri, sono ben 40 gli stranieri. Quasi il 75%. Numeri da capogiro se non si tenesse conto dell'internazionalità, di nome e di fatto, del club di Mancini. La metà di questi 40, scandagliando il Paese d'origine, sono sudamericani. Diciannove per la precisione: 9 brasiliani, 5 argentini, 3 colombiani, un uruguaiano ed un cileno. Ecco perché quello che andrà in scena domani sera potrebbe considerarsi un clasico sudamericano. Una sorta di Copa America della serie A. Un "giro del Mondo in 54 unità". Ma mentre sul campo i giocatori si daranno battaglia per conquistare i tre punti, a bocce ferme la sfida è già stata vinta dal club del presidente Erick Tohir senza nemmeno scendere in campo. Perché? Volendo continuare a "dare i numeri" i padroni di casa sono in vantaggio in tutte le nazionalità, ad eccezione di quella italiana in cui la Vecchia Signora è ampiamente davanti con un secco 9-5. D'altronde soltanto la difesa, quella formata da Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini, pareggia quasi il numero dei giocatori "nostrani" presenti sotto la Madunina.
MADE IN ITALY. Per il resto l'Inter si aggiudica il "match planetario" con un secco 4-1. Un risultato che non ammette repliche tenendo conto delle diverse appartenenze. Il "biscione" si aggiudica di misura sia il derby brasiliano (5-4) che quello argentino (3-2), nonché quello colombiano (2-1). Il divario, invece, si fa più pesante per quanto riguarda il "resto del Mondo": 12 a 9. Finisce in parità, invece, la stracittadina riguardante il resto delle Americhe: Caceres e Medel fanno pari e patta tra Uruguay e Cile. I giocatori "nostrani" infine, quelli coltivati a pane e Italia, sono soltanto 14, la maggior parte dei quali a strisce bianconere. Solo sei di questi scenderanno in campo domani sera. Oltre al blocco difensivo della Nazionale di Conte risponderanno all'appello anche Marchisio sul fronte Vecchia Signora e Santon su quello interista. Ranocchia sarà in panchina, al pari di Padoin, Sturaro, Zaza e Rugani. In tribuna D'Ambrosio, Berni e Dimarco.
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