Filadelfia, oggi la prima pietra

- Il Torino vuole regalarsi i tre punti contro il Milan non soltanto per la classifica, ma anche per sfatare l'ultimo tabù di Urbano Cairo, che da presidente non è mai riuscito a battere i rossoneri. L'editore alessandrino, reduce dall'incontro al Quirunale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha rievocato le proprie passioni calcistiche, con particolare riferimento al grande Torino, nella tarda mattinata di oggi presenzierà alla posa della prima pietra del nuovo stadio Filadelfia. Il mitico impianto, inaugurato nel 1926 dal conte Enrico Marone Cinzano, che fu sede delle partite casalinghe dei granata fino al 1963 e che ha ospitato gli allenamenti della squadra granata fino alla demolizione, avvenuta nel 1998, sta finalmente per essere riportato a nuova luce, dopo un'attesa quasi ventennale, che ha visto i tifo- si sempre in prima linea nella battaglia per la ricostruzione. Dell'impianto originale sono sopravvissuti solo alcuni muri, ma lo spirito del Fila ha continuato ad aleggiare sui ruderi, fino allo sbloccamento della situazione di stallo, con lo stanziamento di otto milioni, con i contributi del Comune, della Regione Piemonte e del Torino Fc.

PROGETTO. Sul terreno del vecchio impianto sorgerà un nuovo stadio, con due campi da gioco e una tribuna da 4.000 posti, la metà dei quali coperti. Alla posa della prima pietra, oltre al presidente Urbano Cairo, e ai rappresentanti delle istituzioni Fassino e Chiamparino, sono attesi anche alcuni ex giocatori granata, tra i quali Paolo Pulici. La fine dei lavori è prevista per il 17 ottobre del 2016, a novant'anni esatti dalla prima inaugurazione.