Mirante fa 260 volte in A: c’è lui dopo Buffon

Domani contro il Palermo il portiere centra un record. L’obiettivo? Mantenere la propria porta inviolata

- Fa 260 volte Mirante. In serie A. Domani, contro il Palermo. Traguardo significativo. Nel suo piccolo, è un record. Date un’occhiata alla tabella qui a fianco. Il portiere del Bologna è - tra i titolari della serie A - il secondo per presenze nella massima serie. Davanti a lui solo una leggenda con i guanti: Gigi Buffon. Dietro, curiosità, quel Sorrentino che il nostro si troverà di fronte, alla distanza di circa 110 metri, visto che parliamo del portiere del Palermo. L’obiettivo del n.83 rossoblù è uno soltanto: mantenere la propria porta inviolata. In questo tormentato inizio di stagione gli è capitato una sola volta. Contro il Frosinone, gol di Mounier, primi (e unici finora) tre punti del Bologna e partita chiusa senza subire reti. Per il resto, solo delusioni. E a dir la verità Mirante non è mai stato colpevole di errori macroscopici e/o decisivi. Dopo un eccellente score nel ritiro estivo (a Castelrotto il portiere, che aveva giocato i primi tempi delle amichevoli, era riuscito nell’impresa di non subire reti) alla prima partita ufficiale della stagione - il 14 agosto contro il Pavia a Vicenza in Coppa Italia - Mirante aveva sbagliato i tempi di un’uscita che poi si era rivelata fatale: gol del Pavia, passaggio del turno dei lombardi. Poi però in campionato, nonostante il suo reparto barcollasse e continuasse a subire gol da tutti (sono 12: quella del Bologna, insieme al Palermo, è la terza peggior difesa della serie A dopo Carpi e Milan), il portiere se l’era sempre cavata senza che gli venissero addebitate colpe specifiche.

IL TRAGUARDO. Tutto ha inizio il 28 agosto del 2005, pri- ma giornata della stagione di Calciopoli, scivolo lungo verso il trionfale Mondiale azzurro. Siena-Cagliari 2-1. Dieci anni di serie A, fatta eccezione per una stagione in B, alla Juventus, la squadra dove Mirante è cresciuto, all’ombra del campione del mondo Gigi Buffon, il collega (irragiungibile) che gli sta davanti nella classifica specifica dei portieri made in Italy che giocano titolari quest’anno (Per dire: De Sanctis, con le sue 418 presenze, e Abbiati (335) non vi figurano avendo perso il posto a favore dei colleghi Szczesny e Diego Lopez). Ora la tappa delle 260 presenze nella massima serie, più avanti altri paletti da spostare per un portiere che - stando al contratto triennale - difenderà la porta del Bologna anche per i prossimi due anni.