Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Out anche Modric e Sergio Ramos Benitez dà la colpa alle Nazionali L’Atletico sta bene
Riprende la Liga, ma in Spagna questo avvio di stagione ha lasciato tanti infortuni, un terzo dei quali nelle file di tre sole squadre: Barcellona, Real Madrid e Siviglia. La pausa della nazionali ha aggravato ulteriormente il bilancio del Real Madrid che ha perso anche Benzema e Modric. E Benitez in conferenza stampa ammette: «Non è normale, però non possiamo farci molto, le squadre che hanno mandato giocatori in Nazionale soffrono per le molte assenze».
INFERMERIA PIENA. Il primato spagnolo in questa triste classifica ce l'ha il Siviglia di Emery con ben 21 forfait, di cui 17 per infortuni fisici e 4 per malattie gastrointestinali. Ultimo quello del centrocampista danese Krohn-Dehli infortunatosi nel match contro la Francia. Il Real di Benitez non può certo sorridere con 14 lesioni in questo avvio di stagione e così al presidente Perez tocca tacere e mandare giù il boccone amaro dopo aver filtrato alla stampa iberica dei malumori sull'operato di Ancelotti e del suo preparatore Giovanni Mauri. Ben cinque le assenze sicure tra le merengues che oggi affronteranno il Levante senza: Benzema, Modric, James Rodri- guez, Pepe e Carvajal. Secondo il tecnico blanco la colpa è delle Nazionali: «Il 57% dei nostri infortuni muscolari arrivano dalle nazionali. E se abbiamo tanti giocatori convocati il rischio è maggiore, inoltre giocare due partite a settimana aumenta il pericolo di infortuni». SOLDI O SALUTE?. Eppure i conti non tornano, basta un'occhiata dall'altra parte del Manzanarre, solo 3 le lesioni sofferte dall'Atletico. Il Cholo contro la Real Sociedad domenica recupera Koke, assente solo Vietto convalescente dopo l'operazione per appendicite. Anche i colchoneros giocano Liga e Champions, e nell'ultima convocazione hanno ceduto 12 giocatori alle varie nazionali, praticamente come Real (13) e Barça (11). La squadra di Luis Enrique ha sofferto ben tredici infortuni, e questa sera contro il Rayo giocherà senza Messi, Iniesta e Rafinha. A disposizione Vermaelen e Adriano, mentre Suarez per Luis Enrique: « È pronto per giocare». La differenza tra l'Atletico e le due big spagnole allora è una sola, 15 giorni consecutivi di preparazione nella sierra madrilena, e solo una settimana di tour estivo. Mentre Real e Barcellona hanno privilegiato il por- tafoglio con lunghi viaggi intercontinentali e una preparazione svolta tra un jet-lag e l'altro.