Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Spal-Siena, due star con la B nel destino
Semplici: «In questa partita si fa sul serio» Atzori: «Può dire tanto sul nostro futuro»
Ambiziose e imbattute, piene di fascino e tradizione con tante aspettative attorno: Spal e Siena accendono il Mazza in questo pomeriggio speciale dove vincere vale di più. I ferraresi hanno pareggiato a Prato dopo la striscia di 5 successi consecutivi e una serie positiva impressionante di 19 partite in campionato con 14 vittorie. I senesi hanno vinto una volta e infilato 5 pari di cui i primi 4 in serie con appena due gol subiti proprio come la capolista.
Una sfida di alto livello, insomma. Leonardo Semplici e Gianluca Atzori vanno in cerca di risposte importanti per mandare altri segnali al campionato, quelli spallini sono forti fin dal primo giorno e quelli bianconeri sono positivi cercando un ulteriore salto di qualità. Ciascuno ha le sue carte da gio- care: la Spal conta sull'entusiasmo dilagante che in casa (dove è imbattuta dal 6 gennaio quando perse il derby con la Reggiana) si farà sentire ancora una volta, il Siena punta sulla solidità e la capacità di stare sempre in partita.
ESAME VERO. Non si nasconde Semplici guardando al valore di questo confronto: « Lo considero il primo esame vero del nostro campionato. Ho rispetto per il Siena che ha un organico di valore e d'esperienza come il suo allenatore. Per noi è una prova di maturità per valutare meglio anche le prospettive. Non dobbiamo guardarci indietro, cosa fanno il Pisa e le altre in questo momento conta poco: è meglio pensare ai noi stessi. Vogliamo continuare così per migliorare ancora e rendere soddisfatti i tifosi che ci stanno seguendo con una crescen- te passione».
C'è un aspetto sul quale il tecnico focalizza l'attenzione: «La Spal dovrà essere più aggressiva e lucida sotto porta, sfruttando oltretutto meglio le palle inattive. Abbiamo lavorato molto su questo in settimana e continueremo a farlo. A Prato potevamo sfruttare certe situazioni, compresi i 13 calci d'angolo che abbiamo battuto. Sappiamo da dove ripartire, consapevoli di aver fatto delle cose buone fin qui ma che c'è tanto da lavorare».
SCOPRIRE I VALORI. Atzori guarda a Ferrara come alla tappa ideale per capire di che pasta è fatto questo Siena. «Ci potrà dare delle indicazioni - spiega - siamo preparati alle difficoltà che incontreremo. Scoprire i nostri veri valori è un obiettivo che misuriamo davanti a un avversario forte. Ci presentiamo col 3-5-2 anche se dovremo essere pron- ti a cambiare. Abbiamo acquisito sicurezze con questo modulo e non vedo perché dovremmo cambiare. Ho un gruppo di grandi professionisti e perciò le scelte sono difficili. Loro adottano lo stesso atteggiamento e sono curioso di vedere il confronto».
Tiene banco Mastronunzio che si sta allenando con il gruppo aspettando il possibile tesseramento. «L'ho trovato meglio di quanto mi aspettassi - dice Atozi della “Vipera” - sebbene sia ancora lontano dalla migliore condizione. Ha lavorato a casa e questo denota voglia e carattere. Ha molta familiarità con la porta e spero che trovi l'accordo con la società perché da parte mia ho già deciso. Ci serve. La differenza la fanno gli attaccanti, specie in una categoria così equilibrata». Per scendere in campo al Mazza non servono stimoli da sollecitare: «Questa è una gara che si carica da
Leonardo Semplici, allenatore della Spal
sola. Tutti vogliono giocarla, avverto una certa trepidazione e i ragazzi scalpitano. Vogliono misurarsi con i migliori del momento, i più pronti, i più in forma».
DOPPIO IMPEGNO. A Ferrara hanno respinto il primo assalto del Pisa, che pareggiando il recupero sta a -4, e adesso provano a sfruttare l'erba di casa. « Da quando alleno - confessa Semplici - non ho mai vinto due partite di fila sul mio campo. Ora penso soltanto al Siena, poi faremo altri ragionamenti». Il clima è elettrico, i tifosi sugli spalti aumentano e l'entu-
siasmo è piacevolmente contagioso. «Aspettiamo sempre più numeroso il nostro pubblico - riprende l'allenatore -, la squadra se lo merita per gli sforzi straordinari e l'impegno che ci mette quotidianamente. Il tifoso spallino si sta abituando bene ed è una bella cosa. Vogliamo soddisfare anche chi ha il palato fine». Sarà ancora spettatore Eros Schiavon: la il consiglio federale dovrebbe riunirsi giovedì prossimo e si pronuncerà anche sulla posizione del centrocampista che la Spal non vede l'ora di tesserare. TUTTOCUOIO (4-3-3): Feola; Marchetti, Colombini, Falivena, Balde; Paparusso, Esposito, Caponi; Ricciardi, Colombo, Shekiladze. A disp.: Carboni, Bachini, Palumbo, Ferraro, Frare, Mancini, Muroni,Cherillo, Tempesti. All.: Lucarelli. L’AQUILA (3-5-2): Zandrini; Bigoni, Maccarrone, Sanni; Di Mercurio, M. Mancini, Bensaja, De Francesco, Triarico; Sandomenico, De Sousa. A disp.: Savelloni, Stivaletta, A. Mancini, Milicevic, Cosentini, Morra, Iannascoli, Ceccarelli, Perna. All.: Perrone. Arbitro: Catona di Reggio Calabria (Lacalamita-Antonacci).
RIMINI-PISTOIESE
(15)
RIMINI (4-4-2): Anacoura; Pedrelli, Signorini, Di Maio, Marin; Mazzocchi, Galli, Torelli, Bariti; Ricchiuti, Ragatzu. A disp.: Ferrari, Albertini, Martinelli, Esposito, Kumih, Varutti, Bifulco, Polidori. All.: Brevi. PISTOIESE (4-3-1-2): Iannarilli; Lanini, Di Bari, Pasini, Cruz; Taddei, Vassallo, Damonte; Mungo; Sinigaglia, Piscitella. A disp.: Marchegiani, Placido, Falasco, Petriccione, Lo Sicco, Rovini, Sammartino, Speziale. All.: Alvini. Arbitro: Zanonato di Vicenza (BadoerZancanaro).
SPAL-SIENA
(15)
SPAL (5-3-2): Branduani: Lazzari, Gasparetto, Cottafava, Giani, Mora; Bellemo, Castagnetti, Di Quinzio; Cellini, Zigoni. A disp.: Contini, Capezzani, Silvestri, Spighi, Ceccaroni, De Vitis, Ferri, Posocco, Finotto. All.: Semplici. SIENA (3-5-2): Montipò; Celiento, Portanova, D’Ambrosio; Avogadri, Sacilotto, Burrai, Bastoni, Masullo; Mendicino, Bonazzoli. A disp.: Bindi, Ficagna, Paramatti, Silvestri, Boron, La Vista, Opiela, Piredda, Torelli, De Feo, Libertazzi, Yamga. All.: Atzori. Arbitro: Amoroso di Paola (C. RossiImperiale).
LUPA ROMA-PONTEDERA (16.30)
Pessina, Suciu, Veksei, Diop, Cicerello. All.: Braglia. ISCHIA (4-3-3): Iuliano; Florio, Filosa, Moracci, Bruno; Palma, Meduri, Calamai; Izzillo, Orlando, Armeno. A disp.: Mirarco, Patti, Manna, Guarino, Bargiggia, Savi. All.: Bitetto. Arbitro: D’Apice di Arezzo (SquarciaFabbro).
LUPA CASTELLI-FOGGIA (15)
LUPA CASTELLI (4-3-3): Tassi; Rosato, Aquaro, Petta, De Gol; Crescenzo, Strasser, Volpe; Morbidelli, Scardina, Siclari. A disp.: Scarfagna, Carta, Mazzei, Lucarini, Ferrari, Icardi, Ricamato, Mancini, Mastropietro, Montesi, Roberti. All.: Galluzzo. FOGGIA (4-3-3): Narciso; Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Agnelli, Coletti, Gerbo; Sarno, Iemmello, Floriano. A disp.: Micale, De Giosa, Agostinone, D’Allocco, Sicurella, Riverola, Sainz Maza, Bollino, Lodesani, Viola. All.: De Zerbi. Arbitro: Robilotta di Sala Consilina (Argento-Cordeschi).
CATANZARO-MARTINA (17.30)
CATANZARO (4-3-1-2): Scuffia; Bernardi, Moi, Ricci, Squillace; Agnello, Maita, Giampà; Taddei; Razzitti, Ingretolli. A disp.: Grandi, Ricci, Priola, Orchi, Caselli, Sirigu, Selvatico, Foresta, Barillari, Mancuso, Caruso, Agodirin. All.: D’Urso. MARTINA (4-2-3-1): Viotti; Marchetti, Migliaccio, Sirignano, Rullo; Viola, Basso; Schetter, Bogliacino, Franchini; Baclet. A disp.: Simone, Danese, Gaetani, Zappacosta, Giura, De Lucia, Cristofari, Cristea, Gabrielloni. All.: Incocciati. Arbitro: Vesprini di Macerata (SbresciaCantiani).
JUVESTABIA-COSENZA (17.30)
JUVE STABIA (3-4-3): Russo; Polak, Migliorini, Romeo; Cancellotti, Favasuli, Obodo, Contessa; Vella, Gomez, Arcidiacono. A disp.: Modesti, Carillo, Mileto, Liotti, Carrotta, Caserta, Gatto. All.: Zavettieri. COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Pinna; Criaco, Arrigoni, Fiordilino, Statella; Arrighini, La Mantia. A disp.: Saracco, Soprano, Di Somma, Guerriera, Ciancio, Minardi, Raimondi, Ventre, Vutov. All.: Roselli. Arbitro: Fourneau di Roma (StaziMangino).
PAGANESE-AKRAGAS (17.30)