Domani sveglia presto: c’è la MotoGP alle 7, in diretta su Sky e Cielo

PROGRAMMA E TV (ora italiana) - Oggi: dall’1 alle 3.40 prove libere; dalle 4.35 alle 7.50 qualificazioni. Domani: ore 1.40-2 warm up Moto3; 2.10-2.30 warm up Moto2, 2.40-3 warm up MotoGP; 4 gara Moto3; 5.20 gara Moto2; 7 gara MotoGP. Tutto in diretta su Sky Sport MotoGP HD e in chiaro su Cielo.

PROVE LIBERE

MOTOGP (1ª sessione): 1. Lorenzo (Spa, Yamaha) 1'30"047; 2. M. Marquez (Spa, Honda) a 0"348; 3. ROSSI (Yamaha) a 0"525; 4. Pedrosa (Spa, Honda) a 0"622; 5. Miller (Aus, Honda) a 0"665; 6. Crutchlow (Gbr, Honda) a 0"735; 7. Smith (Gbr, Yamaha) a 0"855; 8. IANNONE (Ducati) a 0"920; 9. P. Espargaro (Spa, Yamaha) a 1"064; 10. M. Vinales (Spa, Suzuki) a 1"193; 12. DOVIZIOSO (Ducati) a 1"338; 14. PETRUCCI (Ducati) a 1"623.

(2ª sessione): 1. M. Marquez (Spa, Honda) 1'29"338; 2. Lorenzo (Spa, Yamaha) a 0"050; 3. M. Vinales (Spa, Suzuki) a 0"135; 4. IANNONE (Ducati) a 0"161; 5. Crutchlow (Gbr, Honda) a 0"196; 6. Pedrosa (Spa, Honda) a 0"493; 7. PETRUCCI (Ducati) a 0"638; 8. Smith (Gbr, Yamaha) a 0"649; 9. ROSSI (Yamaha) a 0"658; 10. A. Espargaro (Spa, Suzuki) a 0"730; 14. DOVIZIOSO (Ducati) a 1"068.

MOTO2 (2ª sessione): 1. Rins (Spa, Kalex) 1'33"106; 2. Lowes (Gbr, Speed Up) a 0"046; 3. BALDASSARRI (Kalex) a 0"199; 4. Nakagami (Gia, Kalex) a 0"265; 5. Folger (Ger, Kalex) a 0"312; 6. Cortese (Ger, Kalex) a 0"405; 14. CORSI (Kalex) a 0"760; 19. MORBIDELLI (Kalex) a 1"259.

MOTO3 (classifica combinata): 1. Oliveira (Por, KTM) 1'37"209; 2. Kent (Gbr, Honda) 1'37"419; 3. Navarro (Spa, Honda) 1'37"531; 4. B. Binder (Saf, KTM) 137"698; 5. Vaquez (Spa, Honda) 1'37"876; 6. FENATI (KTM) 1'37"891; 7. ANTONELLI (Honda) 1'38"046; 13. BAGNAIA (Mahindra) 1'38"339; 14. BASTIANINI (Honda) 1'38"368; 22. DALLA PORTA (Husqvarna) 1'39"075; 23. LOCATELLI (Honda) 1'39"378; 24. MIGNO (KTM) 1'39"397; 25. TONUCCI (Mahindra) 1'39"490.

CLASSIFICHE MONDIALI

MOTOGP - Piloti: 1. ROSSI 283; 2. Lorenzo (Spa) 265; 3. M. Marquez (Spa) 197; 4. IANNONE 172; 5. Pedrosa (Spa) 154; 6. Smith (Gbr) 152; 7. DOVIZIOSO 150; 8. Crutchlow (Gbr) 98; 9. PETRUCCI 93; 10. P. Espargaro (Spa) 88; 22. PIRRO 8; 26. DE ANGELIS (Rsm) 2. Costruttori: 1. Yamaha 342; 2. Honda 285; 3. Ducati 221; 4. Suzuki 110; 5. Yamaha Forward 33; 6. Aprilia 26.

MOTO2: 1. Zarco (Fra) 309; 2. Rabat (Spa) 206; 3. Rins (Spa) 189; 4. Lowes (Gbr) 152; 5. Folger (Ger) 145; 8. MORBIDELLI 84; 10. CORSI 69; 15. BALDASSARRI 56.

MOTO3: 1. Kent (Gbr) 244; 2. BASTIANINI 188; 3. Oliveira (Por) 179; 4. ANTONELLI 161; 5. FENATI 155; 12. BAGNAIA 73; 19. LOCATELLI 33; 20. MIGNO 30.

SUPERBIKE: DOMANI A LOSAIL E IN TV

LOSAIL - In vista del GP Doha che domani chiuderà il Mondiale Superbike, ieri le prime prove libere hanno avuto grande protagonista Torres (Aprilia) che nella lista dei tempi ha preceduto le Kawasaki di Rea e Sykes.

PROGRAMMA E TV (ora italiana) - Oggi: ore 19.45-20 Superpole1; 20.10-20.25 Superpole2. Domani: ore 18 gara1; 21 gara2. Diretta si Italia1 ed Eurosport.

MONDIALE - Piloti: 1. Rea (Kawasaki) 528; 2. Davies (Ducati) 383; 3. Sykes (Kawasaki) 367; 8. BAIOCCO (Ducati) 139. Costruttori: 1. Kawasaki 563; 2. Ducati 438; 3. Aprilia 345; 4. Honda 249. bella è stata quella del Qatar. Perché sono partito ottavo e ho dovuto lottare fino all'ultimo giro con tutti, e perché era la prima gara, è stato davvero un grande start. La più inaspettata invece è arrivata a Silverstone, un circuito che per me è sempre stato difficile. Quando mi sono svegliato la mattina pioveva e non sapevo neppure se era una buona o una cattiva notizia. Non avevo idea di come potevo comportarmi sul bagnato».

Di momenti di gloria Valentino in carriera ne ha vissuti tanti. Quelli che gli rimangono scolpiti nella mente, in attesa di altre celebrazioni, sono soprattutto due: « Il Mondiale del 2004, vinto con la Yamaha dopo aver corso con la Honda, ma anche quello del 2008, quando sono riuscito a farcela con le Bridgestone dopo due anni di digiuno. Se invece devo scegliere la delusione più grande dico il 2006, quando persi il Mondiale proprio a Valencia, all'ultima gara. Pensavo di farcela lo stesso, ho avuto anche sfortuna, è duro ripensarci». Dai passi falsi e dalle sconfitte però i grandi sanno trarre sempre una lezione, e Rossi oggi riconosce che persino i due anni grigi passati alla Ducati (2011 e 2012) sono serviti: «Sicuramente mi hanno dato nuove motivazioni, e una grande voglia di riscatto. Se oggi sono tornato così competitivo lo devo anche a quelle due stagioni».

DA DUE A QUATTRO RUOTE. Il sogno di bambino già drago sulle minimoto era di battersi «a bordo di una 500 a due tempi con Kevin Schwantz, il mio idolo di sempre, ma anche con gli altri grandi australiani di fine anni 80 e inizio 90, Rainey, Lawson, Doohan». Il capolavoro sarebbe chiudere il cerchio di una carriera inimitabile con un numero tondo, un 10 e lode nella casella dei Mondiali vinti. « Mah, fin da quando ho iniziato a correre ho sempre pensato al prossimo obiettivo, ora è ovvio che cercherò di vincere, poi chissà. Di sicuro l'anno prossimo sarò ancora in pista, e spero di continuare a battermi al vertice, ma l'anno prossimo cambieranno tante cose (l'elettronica, le gomme che non saranno più Bridgestone ma Michelin, il peso che diminuirà, ndr), quindi vedremo cosa succederà. Dove mi vedo fra dieci anni? Ancora in pista. Non più con la MotoGP, perché sarò troppo vecchio, ma magari in macchina, in una categoria non così estrema. E poi ai box: fra Moto3 e Academy sono tanti i progetti che stiamo portando avanti».

Essere Valentino Rossi gli ha dato tanto. Anche tolto qualcosa: « Forse la possibilità di andarmene tranquillamente al ristorante, o al cinema o a fare shopping con la mia ragazza a Milano. Gestire l'affetto dei fan non è sempre facile, ma resta una soddisfazione enorme. Mi hanno sostenuto tanto in questi anni, ora sentono che quest'anno potrebbe concludersi in maniera magica e posso sentire la loro eccitazione. Quindi farò di tutto per battere Jorge». Per chiudere il cerchio. E aprirne un altro.

«Sento molto l’eccitazione dei tifosi: per loro tento in ogni modo di battere Lorenzo»

«Tra dieci anni correrò ancora in pista, però con le auto. E sarò ai box della moto»