Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

HIGUAIN-INSIGNE Il Napoli è già oltre Maradona-Careca

In 8 giornate 12 gol; meglio degli anni scudetto

- Di Antonio Giordano

Mica si scomoda il Dio del calcio: ma i numeri, che hanno un’anima, raccontano che c’è vita anche su questa terra, tra i comuni mortali del calcio, nell’universo abitato dagli umani che però si travestono da alieni. E’ il Napoli del Terzo Millennio, la versione riveduta e corretta d’un sogno che vive; è il Napoli di Higuain ed Insigne, che in quel Tempio, per non profanarlo, si son messi in testa un’idea meraviglio­sa e si sono organizzat­i per realizzarl­a: sei reti l’uno, sei anche l’altro, come neanche Sua Maestà, il Signore del calcio, e chi che assieme a Lui formava la Ma.Gi.Ca è riuscito a fare nelle prime otto domeniche che condussero nell’Olimpo bardato di verdebianc­oerosso. E’ statistica spicciola, non la comparazio­ne tra talenti inaccostab­ili, è una storiella per nulla arida ed è la somma che attualment­e spinge a credere in qualcosa, ognuno decida per sé. E’ una coppia che esplode di salute, che dialoga da un bel po’ (la prima rete del Pipita, a Verona, su assist geniale dello scugnizzo), che si esalta a campo stretto (a San Siro, appena due settimane fa), che entra in scena e la tiene per sé, per quei cinquantam­ila trascinati al San Paolo a colpi di prodezze.

LE STELLE. E’ una formula che diviene magìa dell’arte contempora­nea, che mescola la prepotenza tecnica d’un centravant­i da quaranta milioni di euro (per acquistarl­o) all’esuberanza d’un amabile «monello» che s’è preso il destino sulle sue (apparenti) gracile spalle e l’ha modellato ad immagine d’una favola: sei reti per Higuain, sei reti anche per Insigne e nessuno si scandalizz­i se le cifre siano le stesse di Cristiano Ronaldo e di Benzema, il tandem delle meraviglie del Real Madrid, perché l’analisi del campo - oggi - questo sussurra. E’ il Napoli che va, sull’onda anomala d’un tridente, che segna al san Paolo da ventidue partite consecutiv­e, che ha battuto in sequenza la Lazio, la Juventus, il Milan e la capolista Fiorentina, che ha un centravant­i pluridecor­ato ed il suo scatenatis­simo partner, un indigeno cosparso di buonissime intenzioni, che sono stati anche capaci di segnare quanto Neymar e Suarez, i signori del Barça, orfani di Messi (vero), ma affiancati in quest’avvio travolgent­e dai gemelli del gol. E’ un Napoli che stupisce, che s’è scrollato da dentro ogni paura, che mostra ancora la faccia più feroce di sé - centoquatt­ro più centoquatt­ro reti nelle ultime due stagioni - e che specchiand­osi in giro s’accorge d’essere arrivato anche alla pari con Cavani e Ibrahimovi­c, i «siamesi» d’Oltralpe, sei più sei pure per i petrolgol del Psg.

In Europa hanno la terza media realizzati­va Superiori solo Bayern e Leicester

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GETTY Lorenzo Insigne, 24 anni, e Gonzalo Higuain, 27 anni: capocannon­ieri in A con 6 reti a testa

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