Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Dossier al Cio, prima scadenza il 17 febbraio
Quella monoposto elettrica nera e verde esposta all’ingresso della facoltà di Economia di Tor Vergata l’ha messo subito di buonumore. E’ il frutto dell’ingegno degli studenti e porta un numero a lui caro: il 27 di Gilles Villeneuve. «Peccato per il colore» scherza Luca di Montezemolo, che nella vita va da sempre a braccetto con il rosso, dalla Formula 1 ai treni. Il presidente del Comitato promotore di Roma 2024 è venuto con Giovanni Malagò a promuovere la candidatura olimpica tra gli universitari, nell’area della periferia orientale che nei piani ospiterà uno dei tre poli dei Giochi capitolini. E’ in forma ed entra subito in sintonia con la platea dell’aula magna. Un giovane di 68 anni capace di toccare le corde di oltre 700 giovani di 20, che ridono, applaudono alcuni passaggi del suo discorso e alla fine ne continuano a parlare nei corridoi. l’hanno dato (risate); siamo “noi” giovani che dobbiamo raccogliere questa sfida (applausi)». Le nuove regole dettate dall’Agenda 2020 non prevedono più una scrematura delle candidature prima del voto finale del Cio (a Lima, Perù; settembre 2017). Ciò significa che Roma, Los Angeles, Parigi, Amburgo e Budapest approderanno tutte in finale. I prossimi appuntamenti prevedono un sorteggio a dicembre per definire l’ordine formale delle candidature. Il 17 febbraio 2016 è la data ultima per presentare al Cio la prima parte del dossier olimpico, riguardante visione e strategia dei Giochi. La valutazione del Cio si avrà a giugno. Entro il 7 ottobre 2016 i governi dovranno garantire la costruzione delle strutture necessarie, condizione indispensabile per entrare nella terza ed ultima fase. l’ospedale. E una linea della metro collegherà finalmente l’Ateneo al centro. Dicono che Tor Vergata è lontana? Oggi è vero, non lo sarà più nel 2024. Nel 1960 era considerata lontana la zona dell’attuale Villaggio olimpico...».
Intenso incontro con gli studenti «Se avremo i Giochi serviranno ragazzi preparati e idee»
Malagò: «In sette anni verrebbero creati 170.000 posti di lavoro, il 10% dei quali stabile»
PROFESSORI. Novelli ha fatto eco a Montezemolo, ricordando che Roma 2024 «è una sfida ambiziosa, ma anche un’importante opportunità per la città e per la mission delle Università romane di interagire con la società. Noi possiamo mettere in campo energie, idee, proposte, e contribuire a un sogno lungo nove anni».
Il rettore ha insignito i due presidenti del titolo onorifico di professore emerito: Montezemolo in business administration, Malagò in scienze motorie. In attesa che il Cio di Thomas Bach dia a loro e ai trentenni di domani il riconoscimento più bello: l’organizzazione di Giochi, 64 anni dopo.