Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

La carica di Parma Tifosi pronti all'esodo

Dopo lo 0-0 con il Forli, in tanti domenica a Brescello

- Di Alberto Rugolotto

È già pronta una nuova carica. Sarà perchè Brescello è vicino (una ventina di chilometri, mezz'oretta), sarà perché il paese è affascinan­te, sarà perchè è la sfida contro una squadra reggiana, anche se si può parlare di derby fin lì. I motivi possono essere tanti, fatto sta che domenica a Brescello, per la partita contro il Lentigione, è atteso un esodo in massa dei tifosi del Parma. La società reggiana ha chiesto e ottenuto di giocare allo stadio Morelli di Brescello per poter accogliere un numero maggiore di pubblico e ha messo a disposizio­ne del club crociato 2.800 biglietti. Il prezzo è unitario, 14 euro, il settore è quello ospiti di un impianto che in passato ha ospitato anche gare d'alta quota nell'allora serie C. La prevendita dei tagliandi scatterà domani e, visti i numeri record del Tardini (circa 11mila le presenze col Forlì, ma ormai i 10mila sono superati di routine), c'è da aspettarsi una vera e propria caccia al biglietto. La distribuzi­one avverrà ai botteghini dello stadio di casa domani, giovedì e venerdì pomeriggio dalle 15 alle 19 e sabato mattina dalle 9 alle 12. I tagliandi di tribuna centrale del Morelli, invece, non potranno essere acquistati dai residenti in provincia di Parma, su indicazion­e delle autorità competenti. Ci si aspetta un pomeriggio caldo per questa sorta di mini-derby.

CAPITANO TOTALE. Quella di ieri non è stata forse la sua migliore prestazion­e, ma di certo Alessandro Lucarelli si sta confermand­o uno dei pilastri del Parma della rinascita. Con lui in campo i crociati sono imbattuti su azione, ma il suo valore va oltre questo. Il capitano anche domenica si è dimostrato vero leader del gruppo: è stato il primo a rimprovera­re il portiere avversario Merelli per il gestaccio all'indirizzo del pubblico gialloblù a fine gara. A difesa della sua squadra ma anche dei suoi tifosi, insomma, un temperamen­to mica male se si pensa che il difensore ha alle spalle qualcosa come vent'anni di calcio e quasi 400 partite in serie A. Ha combattuto per altre battaglie, figurarsi rimprovera­re un ragazzino che si è fatto prendere dai bollori in un grande stadio. E invece no, Lucarelli ci tiene talmente alla maglia da andare a zittire perfino il diciannove­nne (che ieri si è scusato via Facebook).

Intanto è previsto esodo domenica a Brescello: i biglietti saranno in vendita da domani

IMBATTIBIL­E. Sono però i numeri a descrivere un calciatore senza età. Ha deciso di rimanere un anno in campo dopo il fallimento, ma ha deciso di farlo senza flessioni. Finora ha colleziona­to 8 presenze su 9 in campionato, Apolloni l'ha fatto rifiatare solo nel turno infrasetti­manale con la Ribelle. Con lui dietro il Parma si conferma la miglior difesa del torneo, tra le migliori di tutta la serie D: appena due gol subiti in nove partite, entrambi su rigore. I crociati hanno subito rete su azione solo in coppa Italia, Lucarelli era in panchina. Con Cacioli poi ha formato una coppia di esperienza e qualità. La nuova società gli aveva chiesto di restare per iniziare subito la risalita con una promozione: il club sta ricevendo, da tutti i punti di vista, le risposte attese.

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GETTY IMAGES Alessandro Lucarelli, 38 anni, 3 figli tutti maschi, 8 presenze quest’anno

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