Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Il Cesena umilia (5-1) lo Spezia: è secondo
Romagnoli in svantaggio. Ma Drago è travolgente con i gol di Djuric e Kone e aggancia il Cagliari al 2º posto
senza fronzoli, bravi a costringere l'avversario a fare tanta fatica per uscire. La ricerca della profondità non è ossessiva, ma ragionata e produttiva. Calaiò apre varchi e i compagni ci si fiondano volentieri, ma a far male ci pensa Postigo, che devia di testa un perfetto invito dalla bandierina di Brezovec, prendendo il tempo a Caldara. La partita dei romagnoli, di fatto, comincia qui. Capelli prova a rimettere subito le cose a posto, ma la sua incornata termina la corsa sul palo esterno. Lo Spezia è ordinato e aggressivo, il gioco è spezzettato e questo impedisce al Cesena di prendere ritmo. C'è bisogno di un lavoro certosino e paziente per sbriciolare il muro eretto da Bjelica, che dopo la mezzora mostra le prime crepe.
CAVALLUCCIO SCATENATO -I primi campanelli d'allarme li fanno risuonare Kone (dopo delizioso dai e vai con Djuric) e Garritano, con Chichizola pronto alla risposta. Ma è sull'incornata di Djuric che il portiere ospite si esalta. Ormai si gioca stabilmente nella metà campo ligure e la beffa per Bjelica cade a 10' secondi dall'intervallo, quando sull'ennesimo traversone di Renzetti le marcature saltano e Garritano si ritrova sul destro il pallone dell'1-1. È una botta tremenda per i liguri, che a inizio ripresa cadono al primo affondo: Sensi orchestra, Renzetti rifinisce, Garritano insacca sbucando in mezzo a Terzi e Migliore.
IL MANUZZI GODE - Il "Manuzzi" si stropiccia gli occhi, lo Spezia esce progressivamente dalla partita e al 14' rimane pure in dieci, perché Ragusa sfugge a Postigo che non può far altro che stenderlo per fermarlo: l'espulsione non fa una grinza, il rigore che ne consegue è un figlio di un'errata valutazione di Nasca e dell'assistente Di Francesco, perché il fallo avviene fuori area. Sensi spiazza Chichizola e altrettanto farà Djuric alla mezzora sul secondo penalty della serata (fallo di Situm su uno scatenato Garritano), con Kone che nel finale cala il pokerissimo.