Thorup: Noi vogliamo qualificarci

«Sarà dura col Napoli, ma è il nostro giorno speciale»

Squalificati:

- Le favole esistono: e in quest’universo un po’ fiabesco, tra Hansel e Gretel, c’è un pallone che nel 1999 comincia a rotolare verso l’ignoto. Sedici anni (appena) per scoprire che non ci sono orchi ma che verranno, stasera, principi azzurri, per arricchire quella dimensione onirica vissuta respirandola a pieni polmoni, godendosi quel microcosmo d’uno stadio che sarà colmo con gli undicimila spettatori, assaporandola dalla panca di Jess Thorup e con la sua espressione estasiata.

«E’ la prima volta che siamo qua, nei gironi di qualificazione di Europa League, e ci ritroviamo primi in classifica con il Napoli di Reina e di Higuain. E’ un giorno speciale per noi e non a caso c’è già da un po’ il tutto esaurito, perché questa è una sfida importante. Sarà dura, perché seguo la serie A, e so cosa ci attende. Ma....». Ma altrimenti che favoloso Midtjylland sarebbe, in questo 22 ottobre da cerchiare in azzurro?

ECCOCI. Le favole si scrivono, si raccontano ai bimbi oppure si recitano da grandi: e sedici anni dopo, Midtjylland è una nuvoletta nella quale adagiarsi per scrutare il calcio standosene comodamente seduti al fianco di Jess Thorup, lo stratega d’una rivoluzione che ha trascinato tra gli eletti e che non ha confini, non vuole avere limiti, ma possibilità per sussurrarla poi ai nipotini.

«Siamo primi in campionato, ventisette punti in dodici partite; abbiamo segnato sedici reti e ne abbiamo subito appena quattro; siamo in corsa su tre fronti, perché resistiamo in Coppa Nazionale e ci ritroviamo leader in questa Europa League che è bellissima. Proveremo a qualificarci, ovviamente. Non sarà facile ma ora siamo nelle condizioni di farlo, grazie alle due vittorie. Certo, stavolta sarà dura, ci tocca una delle candidate allo scudetto del campionato italiano».

ROMANZO. Le favole vanno interpretate e senza paura: e in quel bosco sconfinato ch’è l’Europa League, e in cui stanno per spuntare c’è l’euforia travolgente d’un popolo che ha scelto di stropicciarsi gli occhi per restare nel sogno.

«Ho visto di cosa sono capaci Insigne e Higuain... A noi non resta che fare il nostro gioco»

«Ci aspetta una gara difficilissima, contro uno dei club più forti della manifestazione e una squadra che ha appena battuto la Lazio, la Juventus, il Milan e la Fiorentina. Segnano tanto, subiscono poco, hanno equilibrio e sono tra i favoriti nel loro campionato, ho visto in tv di cosa siano stati capaci Insigne e Higuain, ma noi vogliamo qualificarci e faremo il nostro gioco».

Perché la favola abbia in lieto fine. E che sia densa, viva, reale.

ANSA Jess Thorup