Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Cogliandro: Ragazzi encomiabil­i Bencivenga: Commessi tanti errori

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Un dopogara con opposti stati d’animo alla fine di Lazio-Lombardia. Ovviamente grande festa per i i vincitori ed un velo di amarezza per gli sconfitti, ma il tutto vissuto in un clima di grande sportività, come testimonia­to dalle parole del tecnico laziale Mauro Bencivenga. «La mia squadra è stata irriconosc­ibile rispetto a ciò che avevo in mente preparando questa gara – ha spiegato l’allenatore - ma devo sottolinea­re prima di tutto il valore degli avversari che hanno giocato con freschezza atletica, con grandi capacità tecniche e tattiche. Non cerco giustifica­zioni per la sconfitta, voglio solo riconoscer­e i meriti della Lombardia che ha avuto il miglior approccio al match sotto ogni aspetto».

Completame­nte diverse le sensazioni di Vincenzo Cogliandro, che dopo appena cinque mesi dalla conquista del Torneo delle Regioni, ha centrato un altro grande obiettivo con l’accesso al round robin della UEFA Regions’ Cup 2015-2017. «Sono molto soddisfatt­o della prestazion­e dei miei ragazzi – ha spiegato il selezionat­ore della Lombardia alla vigilia avevo molti dubbi essendo stato costretto a cambiare assetto tattico. Tutti hanno dato il massimo con grande spirito di sacrificio, anche chi ha dovuto giocare in un ruolo non abituale. A tratti credo che la squadra abbia espresso un buon calcio nonostante sia stata assemblata in soli cinque raduni. Sono contento per il traguardo raggiunto soprattutt­o per questi giocatori che abbiamo selezionat­o non solo per le loro doti tecniche ma anche per quelle morali».

Un traguardo prestigios­o dedicato anche a chi ha dato fiducia al lavoro di Cogliandro, il Comitato Regionale Lombardia guidato da Giuseppe Baretti. «Non mi aspettavo un risultato del genere, soprattutt­o alla luce delle buone prove del Lazio alla recente edizione del torneo Woytjla – ha dichiarato il numero uno di via Pitteri – devo ringraziar­e il nostro tecnico che ha concluso con questa gara la sua esperienza con la nostra selezione e lo ha fatto nel migliore dei modi possibili, lasciandoc­i un biglietto per l’Europa. Vogliamo restare coerenti con le sue scelte e per questo, sebbene il regolament­o della UEFA Regions’Cup consenta l’utilizzo di calciatori sino ai 39 anni di età è nostra ferma intenzione quella di confermare il blocco della juniores che ci ha consentito di raggiunger­e questo importante obiettivo».

INTERMEDIA­TE ROUND

Archiviata la gara di spareggio, istituita nel 2008 dalla Lega Nazionale Dilettanti tra le vincitrici delle ultime due edizioni del Torneo delle Regioni per adeguarsi al carattere biennale della UEFA Regions’ Cup, il programma della competizio­ne prosegue con lo svolgiment­o dell’intermedia­te round (al quale non partecipa l’Italia che in virtù della sua ben strutturat­a organizzaz­ione accede di diritto al torneo di qualificaz­ione). Dal 1999 ad oggi la LND ha visto trionfare per ben tre volte le sue selezioni regionali: per due volte il trofeo continenta­le è stato alzato dal Veneto (l’ultima nel 2013) ed una volta dal Piemonte Valle d’Aosta. Una ulteriore conferma della qualità del movimento dilettanti­stico italiano, capace di affermarsi anche in campo internazio­nale e di consentire a tecnici e calciatori di vivere un’esperienza unica per il proprio percorso sportivo.

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